Al Museo Omero le emozioni si intrecciano con l’arte grazie all’esperienza multisensoriale ‘L’ombra vede’, sviluppata dal noto artista marchigiano Enzo Cucchi. Ogni week-end, le visite guidate offrono la possibilità di esplorare un mondo ricco di stimoli sensoriali, in un percorso pensato per adulti e famiglie.
Dettagli delle visite guidate
Dalla fine di febbraio, il Museo Omero ha avviato visite guidate speciali, adatte a diverse fasce di pubblico. Le singole visite per adulti vengono organizzate il sabato pomeriggio, mentre le famiglie possono prenotare nei pomeriggi domenicali. Gli appuntamenti per gli adulti sono fissati per il 1 e 22 febbraio, il 1 e 8 marzo, il 12 aprile. Per le famiglie, le date disponibili sono il 9 e 16 febbraio, il 16 e 30 marzo, e il 13 aprile, tutti alle 16:30. Queste esperienze non solo offrono un contatto diretto con l’opera di Cucchi, ma sono anche strutturate per coinvolgere il pubblico in modo attivo e interattivo.
Il mondo visionario di Enzo Cucchi
Durante le visite, i partecipanti vengono guidati attraverso un viaggio immersivo nella poetica di Enzo Cucchi, un artista che riesce a unire la modernità alla tradizione. Le opere esposte invitano alla riflessione e stimolano la creatività , attraverso un dialogo che coinvolge luci, ombre e vari materiali. Il percorso espositivo è stato pensato per favorire l’interazione dei visitatori con le opere, andando oltre la semplice osservazione visiva.
La mostra comprende 42 opere, di cui 4 disegni inediti, trasformati in rielaborazioni tattili, e 38 sculture realizzate con materiali come bronzo, marmo, ceramica e legno. Un’area particolare della mostra è allestita con una grotta dove tre sculture possono essere esplorate esclusivamente al buio, toccandole con le mani. Questi allestimenti offrono un’opportunità unica di contatto diretto con l’arte, in un contesto che incoraggia la scoperta e l’interazione.
Inclusività e accessibilità nella fruizione dell’arte
Un elemento distintivo di ‘L’ombra vede’ è l’attenzione all’inclusività e all’accessibilità . Il Museo Omero ha implementato risorse come traduzioni in Braille e disegni a rilievo per consentire a tutti di partecipare attivamente. La collaborazione con Rai Pubblica Utilità ha portato alla realizzazione di un video di presentazione tradotto in italiano e in inglese, oltre che in Lingua Italiana dei Segni e in International Signs. Si segnala inoltre l’importante contributo dell’esperta Valeria Petricca, che ha fornito informazioni in Comunicazione Aumentativa Alternativa, in due versioni: una dettagliata e una semplificata, per garantire un accesso totale all’arte e alla cultura.
La mostra si presenta quindi non solo come un’esperienza visiva, ma come un’importante occasione di coinvolgimento per diversi tipi di pubblico, riunendo sensibilità artistiche e necessità di accessibilità in un unico progetto.
Ultimo aggiornamento il 27 Gennaio 2025 da Sara Gatti