Il 10 marzo 2025, Milano ospiterà la presentazione di “Storie Bastarde“, l’ultima opera di Davide Desario, pubblicata per Avagliano Editore e introdotta dalla prefazione della giornalista Francesca Fagnani. L’evento si terrà alle 18 presso il Piccolo Teatro Grassi e vedrà la partecipazione di figure rilevanti come Francesca Nanni, procuratore generale presso la Corte di Appello di Milano, l’ex prefetto di Roma Franco Gabrielli, e la giornalista Sabrina Scampini. La serata promette di essere un’importante occasione di confronto e discussione sui temi affrontati nel libro.
La trama di ‘Storie bastarde’: una riflessione sulla vita di periferia
“Storie Bastarde” è un’opera che si inserisce nel contesto sociale e culturale di Ostia, la periferia di Roma, un luogo descritto come un moderno far west caratterizzato da una convivenza equilibrata tra legalità e illegalità. Attraverso gli occhi di un gruppo di ragazzini, il libro racconta le esperienze di una gioventù che si muove tra un passato segnato dalla violenza e un presente pieno di sfide. Nel suo racconto, Desario ritorna su luoghi e avvenimenti storici, tra cui il celebre omicidio di Pier Paolo Pasolini, che offre uno spunto di riflessione su come la cultura popolare e la cronaca si intrecciano con le vite di chi abita queste zone.
L’ambientazione è ricca di dettagli, con riferimenti a una vita quotidiana segnata da eventi tragici come la tragedia di Vermicino. Il lettore è portato a vivere le esperienze di questo gruppo di giovani attraverso risse, atti di vandalismo, e interazioni con bande rivali. La narrazione riesce a cogliere l’essenza di una gioventù che cerca la propria identità in un contesto difficile, dove la speranza coesiste con la frustrazione e la paura. La precarietà della vita a Ostia diventa un tema centrale, facendo emergere la vulnerabilità e la resilienza dei protagonisti.
L’autore Davide Desario: un professionista con un forte legame alla cronaca
Davide Desario, 54 anni, porta nel suo lavoro una lunga carriera nel giornalismo, evolvendosi da reporter di cronaca nera fino a ricoprire ruoli di vertice in importanti testate italiane. Arrivato a dirigere l’Adnkronos, la sua esperienza spazia attraverso varie aree del giornalismo, contribuendo a inchieste che hanno ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui il premio Biagio Agnes e il premio Margutta. La sua abilità di scrittura è evidente nei suoi lavori precedenti, come “Roma Barzotta“, dove approfondisce le sfide e le contraddizioni della capitale italiana.
La sua esperienza lo porta a un costante dialogo con la società attraverso i media, partecipando attivamente a talk show e dibattiti su temi rilevanti. Ha saputo utilizzare il web journalism e i social media per amplificare la sua voce e raggiungere un pubblico più vasto. Essere nominato presidente della commissione per la Capitale italiana della Cultura 2025 e 2026 dimostra il suo impegno verso la valorizzazione della cultura e del patrimonio urbano.
Tematiche central nel libro e messaggi chiave
Storie e personaggi di “Storie Bastarde” offrono una panoramica non solo della vita di strada, ma anche dei sogni infranti e delle speranze di una generazione che cerca risposte in un mondo complicato. La presenza di figure emblematiche come Barbara Balzerani e i membri della Banda della Magliana arricchisce il racconto con riferimenti forti al contesto sociopolitico italiano degli anni ’70 e ’80. Attraverso un linguaggio diretto e senza filtri, Desario riesce a creare un legame emotivo con il lettore, invitandolo a riflettere su un’infanzia e una giovinezza segnate da eventi estremi e scelte difficili.
Il libro invita quindi il lettore a esplorare non solo la realtà dei ragazzini di Ostia, ma anche i molteplici aspetti della vita metropolitana, le sue sfide quotidiane e i piccoli atti di ribellione. La narrazione si diffonde come un album di foto che risveglia emozioni e ricordi, mostrando un tessuto sociale intrecciato di relazioni, esperienze e la crudezza della vita. È questo lo specchio di una società dove il confine tra gioventù e malavita è un tema di profondità e complessità, rappresentato con una prosa incisiva.