Nella notte tra sabato e domenica, un bancomat della Banca BPM è stato distrutto da un’esplosione a Vicenza, generando un incendio che ha coinvolto una parte dell’ufficio. L’episodio, avvenuto attorno alle 3:50, ha richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco e della Polizia di Stato, che hanno lavorato per gestire la situazione e garantire la sicurezza degli abitanti.
L’esplosione e i danni subiti
L’attacco contro il bancomat ha causato danni significativi non solo al dispositivo stesso, ma anche agli arredi circostanti. Il potente scoppio ha provocato un principio d’incendio che ha interessato una scrivania e vari documenti di carta, sistemati all’interno dell’area adiacente al bancomat. La violenza dell’esplosione non ha lasciato spazio a dubbi sulle modalità dell’operazione, chiaramente di tipo criminoso.
Dopo l’esplosione, i vigili del fuoco sono arrivati prontamente sul posto per spegnere le fiamme. Le operazioni di soccorso sono state immediatamente avviate nonostante l’orario notturno, evidenziando la risposta rapida ed efficace delle forze dell’ordine in situazioni di emergenza. Le fiamme sono state domate in breve tempo, consentendo di limitare i danni e di mettere in sicurezza l’area.
Intervento e bonifica dei vigili del fuoco
L’operazione di bonifica condotta dai vigili del fuoco si è conclusa poco prima delle 6:30. Durante le prime fasi dell’intervento, le squadre hanno lavorato per evacuare i fumi risultanti dall’incendio e per stabilizzare gli ambienti compromessi dall’esplosione, minimizzando così ulteriori rischi per la sicurezza pubblica.
La Polizia di Stato ha attivato immediatamente i protocolli di sicurezza per indagare sull’accaduto. Gli agenti hanno cordonato l’area circostante per permettere ai soccorritori di operare in sicurezza e per raccogliere eventuali prove che possano portare all’identificazione dei responsabili di questo attacco.
Il contesto dell’episodio violento
Questo evento segna un ulteriore capitolo nella crescente preoccupazione per la sicurezza dei bancomat in diverse città italiane. I furti ai bancomat, spesso realizzati attraverso esplosioni o altri metodi violenti, rappresentano un fenomeno in crescita, al punto da spingere le istituzioni a rivedere le misure di protezione e sicurezza di questi dispositivi. L’episodio di Vicenza sottolinea come anche le banche debbano considerare la vulnerabilità delle loro strutture e prendere precauzioni adeguate per proteggere i propri beni e la clientela.
Mentre le indagini proseguono e la comunità si interroga sulle motivazioni dietro all’attacco, resta alta l’attenzione da parte delle forze dell’ordine, che intensificheranno i controlli per prevenire futuri episodi simili.