Un’ambulanza proveniente dalla zona di guerra ucraina è attualmente esposta ai Fori Imperiali di Roma dal 1 al 7 settembre. Questo evento fa parte della campagna “Ukraine is calling”, promossa dall’organizzazione no profit LUkraine con sede in Lussemburgo, il cui intento è raccogliere fondi per l’acquisto di 112 ambulanze e camion dei pompieri da inviare nelle aree colpite dal conflitto. L’iniziativa si propone di mostrare la devastazione della guerra e creare consapevolezza in Europa riguardo la situazione in Ucraina.
La storia dell’ambulanza colpita
I fatti del bombardamento a Staryi Saltiv
L’ambulanza esposta a Roma ha una storia tragica e significativa. Nel settembre 2022, durante un intervento per soccorrere un civile ferito in un attacco aereo nel villaggio di Staryi Saltiv, nella regione di Kharkiv, il veicolo è stato colpito da una pioggia di proiettili russi. Gli operatori del servizio di emergenza non hanno avuto il tempo necessario per mettere in sicurezza il ferito sull’ambulanza, e dopo soli trenta secondi dall’arrivo, una bomba ha devastato il veicolo, sottolineando il rischio estremo che i soccorritori affrontano in un conflitto.
Il racconto di questo evento serve a evidenziare la brutalità della guerra in corso e la necessità di supporto umanitario. La distruzione dell’ambulanza non è solo un indicativo delle violenze che costellano il conflitto, ma dimostra anche come la vita dei civili e dei soccorritori vengano messi a repentaglio. L’esposizione di questo mezzo di soccorso colpito è dunque un modo per rendere tangibile agli spettatori la realtà del conflitto in Ucraina e l’importanza di una risposta internazionale.
Importanza della sensibilizzazione europea
Riconoscere la realtà della guerra
Oles Horodetskyy, presidente dell’Associazione cristiana degli ucraini in Italia e coordinatore dell’evento, sottolinea che la guerra in Ucraina è spesso percepita in Europa come una narrazione lontana, quasi un film di fiction. L’esposizione dell’ambulanza ha l’intento di sfidare questa percezione e portare la realtà della guerra più vicino agli europei. A suo avviso, è fondamentale che le persone vedano di persona le evidenze del conflitto, che non può essere relegato a un semplice racconto.
Horodetskyy mette inoltre in guardia contro coloro che predicano la necessità di dialogo con la Russia, affermando che trattare con il male non è un’opzione. Il presidente dell’associazione invita i politici italiani a osservare personalmente i segni dei proiettili sul veicolo, evidenziando quanto sarebbe utile per loro vedere le atrocità per prendere decisioni più informate riguardo al supporto verso l’Ucraina. Queste parole mirano a stimolare una riflessione profonda sul conflitto e sulle implicazioni delle scelte politiche.
L’appello alla solidarietà e al supporto
Coinvolgere la comunità europea
L’iniziativa “Ukraine is calling” non si limita all’esposizione dell’ambulanza. Essa si propone di stimolare una mobilitazione più ampia, invitando la comunità europea a comprendere a fondo la crisi ucraina e a supportare attivamente coloro che sono colpiti dalla guerra. La campagna intende raccogliere fondi necessari per l’acquisto di ambulanze e camion dei pompieri, che sono vitali per garantire il soccorso nelle aree di conflitto.
La presenza di questo simbolo della guerra ai Fori Imperiali rappresenta non solo un’opportunità di consapevolezza, ma anche un gesto di solidarietà verso il popolo ucraino. Oltre alla questione umanitaria, l’esposizione dell’ambulanza invita a un’interrogazione più profonda sulle responsabilità politiche di fronte a violazioni dei diritti umani e attacchi contro civili.
L’obiettivo finale è creare una rete di supporto, affinché l’Europa possa attivamente contribuire alla cessazione delle violenze in Ucraina e garantire un adeguato aiuto alle popolazioni più vulnerabili.