Nel 2024, in Italia, sono stati emessi oltre venticinquemila provvedimenti di espulsione nei confronti di cittadini stranieri e comunitari. Questo dato segna un aumento significativo rispetto agli anni precedenti, mostrando l’attenzione crescente delle autorità italiane nei confronti dell’immigrazione irregolare e della sicurezza pubblica.
Provvedimenti di espulsione e rimpatri
Nel corso dell’anno, sono stati registrati 25.383 provvedimenti di espulsione e allontanamento dal territorio nazionale. Di questi, 5.541 cittadini, tra cui stranieri e comunitari, sono stati rimpatriati. La gestione di tali pratiche ha visto un alto numero di collaborazioni tra le diverse forze di polizia e le autorità competenti.
Tra i rimpatri effettuati, 789 persone hanno lasciato l’Italia in modo volontario. Inoltre, sono stati allontanati 16 stranieri per motivi di sicurezza nazionale o per legami con organizzazioni terroristiche. Questi dati evidenziano un approccio rigoroso da parte dello Stato nell’affrontare situazioni di rischio.
Rimpatri forzosi e operazioni di sicurezza
I rimpatri forzosi, che hanno coinvolto un totale di 4.752 stranieri, hanno richiesto misure specifiche da parte delle autorità italiane. Di essi, ben 3.536 rimpatri sono stati effettuati con la scorta dei rimpatriati fino ai rispettivi Paesi di origine, rappresentando quasi il 74% del totale. Questa operazione ha coinvolto personale specializzato della Polizia di Stato, con 1.379 rimpatri avvenuti tramite voli di linea o navi, e 2.157 mediante voli charter.
Le scelte operative delle forze di polizia sono state indirizzate dalla necessità di garantire la sicurezza durante il processo di rimpatrio. L’impiego di specialisti in questo ambito ha reso possibile una gestione più efficace delle situazioni delicate.
Operazioni straordinarie di rimpatrio
La Direzione Centrale per l’Immigrazione e la Polizia delle Frontiere ha avviato le operazioni Oscar, sigla che sta per Operazione Straordinaria di Controllo, Accompagnamento e Rimpatrio. Questa iniziativa, operativa tra maggio e dicembre del 2024, ha avuto come obiettivo il rimpatrio immediato di stranieri irregolari, in possesso di passaporto valido o di documenti equivalenti.
Sono state effettuate sette operazioni di questo tipo, che hanno portato al rimpatrio di 577 cittadini in posizione di irregolarità sul territorio nazionale. Le operazioni hanno previsto l’accompagnamento in frontiera di queste persone, utilizzando strutture idonee come i luoghi di trattenimento o le camere di sicurezza nelle Questure.
Collaborazioni internazionali nei rimpatri
Un numero significativo di rimpatri nel 2024 è avvenuto attraverso voli charter specificamente noleggiati. In totale, sono stati realizzati 113 voli di questo tipo, di cui 24 sono stati svolti in forma congiunta con Frontex e altri Paesi dell’Unione Europea. Questa cooperazione internazionale è fondamentale per garantire un procedimento di rimpatrio efficace e sicuro.
A confronto, nel 2023 erano stati realizzati 106 voli charter, che hanno portato al rientro di 2.506 cittadini stranieri. Tra questi, spiccava una forte presenza di cittadini tunisini, egiziani e nigeriani. I rimpatri avvenuti nel 2024, pur essendo una continuazione di questo trend, mostrano come le politiche di controllo e rimpatrio stiano diventando sempre più strutturate e collaborative a livello europeo.
I dati rilevati nel corso dell’anno forniscono uno spaccato chiaro delle politiche di immigrazione in Italia, riflettendo le sfide e le strategie adottate dalle autorità per gestire il fenomeno dell’immigrazione, con un occhio attento alla sicurezza nazionale.