Esselunga ha messo in atto un potente messaggio contro lo spreco alimentare con la nuova iniziativa “Non c’è una spesa che non sia importante”, presentata a Limito Di Pioltello il 17 dicembre. L’obiettivo della campagna è di sensibilizzare il pubblico sul valore dei prodotti alimentari, anche quando non vengono acquistati, e sull’importanza della donazione per supportare chi è in difficoltà. Scopriamo insieme come questa iniziativa si traduce in azioni concrete e impatti significativi per la comunità.
Un contro lo spreco alimentare: numeri e progetti
Esselunga ha intrapreso da anni un percorso significativo contro lo spreco alimentare che annualmente si traduce in circa 2.000 tonnellate di cibo donate, equivalenti a più di 4 milioni di pasti offerti a chi ne ha bisogno. Questo risultato è frutto della consolidata collaborazione con Banco Alimentare, un’entità che da vent’anni lavora in sinergia con Esselunga per raccogliere e distribuire eccedenze alimentari.
La partnership consente di garantire una catena di distribuzione efficiente, che non solo si occupa di cibo a lunga conservazione, ma è in grado di gestire anche prodotti freschi e freschissimi. Questa organizzazione consente di tappare le falle nel sistema alimentare, massimizzando l’utilizzo delle risorse e garantendo un sostegno concreto alle persone in difficoltà.
Il sistema di raccolta è strutturato e controllato, essenziale per assicurare che il cibo donato sia sempre sicuro e di qualità. Dell’impegno di Esselunga si riconosce un valore sociale che trascende il semplice atto di vendita, ponendosi come un compito morale verso la comunità.
La nuova narrazione della spesa
La campagna “Non c’è una spesa che non sia importante” utilizza un linguaggio visivo e narrativo accattivante. Gli spot raccontano situazioni quotidiane in cui imprevisti o ostacoli impediscono di fare la spesa, invitando lo spettatore a riflettere sull’interazione tra acquisto e dono. La rappresentazione di queste esperienze comuni rende il messaggio particolarmente accessibile e rilevante per il pubblico.
La narrazione culmina in una visione toccante: il cibo non acquistato assume un nuovo valore, trasformandosi in un dono prezioso per chi vive in situazioni di necessità. Questo cambio di prospettiva è un elemento fondamentale della campagna, che sottolinea come anche le azioni quotidiane, a volte considerate insignificanti, possano contribuire a un bene maggiore.
Il messaggio è rafforzato da un approccio leggero e, a tratti, divertente, che alleggerisce un tema cruciale come quello dello spreco alimentare, rendendolo comunque serio nel suo intento. La centralità della spesa come gesto quotidiano si arricchisce, così, di un’ulteriore dimensione, spronando l’osservatore a considerare il valore della condivisione.
Una campagna visiva e coinvolgente
La campagna pubblicitaria è stata sviluppata dall’agenzia creativa newyorkese SMALL e ha visto il lancio di un teaser di 10 secondi in rotazione sulle principali reti televisive a partire dal 15 dicembre. Il filmato principale verrà trasmesso in un formato da 75 secondi e verrà seguito da spot di 30 e 60 secondi, che accompagneranno il pubblico fino al termine dell’anno, protagonisti anche al cinema e nelle piattaforme digitali.
La regia di Dario Fau, talentuoso regista premiato con un Leone d’Argento al Festival internazionale della creatività, guida la visione visiva della campagna, assicurandosi che il messaggio di Esselunga risuoni in maniera potente e autentica. Con questo nuovo capitolo della propria storia, Esselunga sta dimostrando di non voler essere solo un luogo di acquisto, ma anche un attore sociale fondamentale nella lotta contro lo spreco alimentare e a favore della comunità.