L’estate 2025 regala a chi visita la Valle Isarco un’esperienza rallentata, da vivere a ritmi tranquilli immersi nella natura. I borghi di Chiusa, Barbiano, Velturno e Villandro aprono le porte a scorci medievali, percorsi naturali e tradizioni gastronomiche, garantendo un viaggio lontano dalla folla dei luoghi più turistici. Tra sentieri, eventi e prodotti locali, ogni angolo di questa zona dell’Alto Adige evoca atmosfere genuine e ambienti da scoprire passo dopo passo.
Chiusa: un borgo medievale tra storia e arte contemporanea
Chiusa, o Klausen in tedesco, si trova a pochi chilometri da Bolzano ed è riconosciuta come uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Il suo centro storico è ricco di edifici antichi e una rete di vie acciottolate, con balconi fioriti e botteghe artigiane che testimoniano tradizioni secolari. La vista sulla vallata domina il Monastero di Sabiona, costruito su una rupe, che da secoli si erge come simbolo di cultura e spiritualità nella zona.
Il borgo non è però solo passato: accoglie anche attività culturali e iniziative artistiche. Gallerie d’arte e mostre temporanee animano le giornate estive, offrendo un contatto diretto con la creatività contemporanea che convive senza contrasti con il fascino antico della cittadina. Ogni angolo racconta una storia diversa, dai piccoli musei ai caffè storici, creando un’atmosfera che unisce quiete e vivacità culturale. Passeggiare per Chiusa significa esplorare una fusione tra arte e storia, con la possibilità di scoprire eventi che ogni anno richiamano visitatori curiosi e appassionati.
I percorsi di barbiano e villandro, natura e tradizioni da scoprire
Appena fuori da Chiusa, Barbiano si distingue per il suo Sentiero delle Prugne, un itinerario ricco di profumi e panorami che conduce a una cascata suggestiva. Il rumore dell’acqua e i colori della vegetazione creano un ambiente ideale per chi ama camminare e assaporare la natura senza fretta. Questo percorso, ideale anche per famiglie, si intreccia con sentieri più lunghi che raggiungono l’Alpe di Villandro.
L’altopiano di Villandro accoglie escursionisti tra prati e baite, senza alcun impianto di risalita, ma con ampi spazi da esplorare a piedi. Il Sentiero del Pino Mugo è tra i più conosciuti: conduce a una malga dove si può osservare la lavorazione di olio essenziale estratto dalla pianta, nota per le sue proprietà curative. La zona si caratterizza per i panorami sulle Dolomiti e un’atmosfera di pace e isolamento, lontano dal frastuono della città.
Villandro si colloca tra i 1.740 e i 2.509 metri di altitudine, con quasi 100 baite sparse e alcuni rifugi dove fermarsi per piatti tradizionali. Le passeggiate più apprezzate conducono a vette come il Corno del Renon, lungo percorsi di qualche ora che si snodano tra boschi e pascoli, regalando scorci su una natura autentica.
Castel velturno, storia e architettura tra castagni secolari
Velturno, situato sopra Chiusa, ospita il castello omonimo, una struttura che fu dimora dei principi vescovi di Bressanone. Dal lato esterno l’edificio appare come un maso con giardino, ma dentro si sviluppa su tre piani ricchi di decorazioni lignee e affreschi. Spiccano i soffitti a cassettoni e la cosiddetta Stanza del Principe, realizzata in oltre sette anni da artigiani specializzati.
Questo ambiente unico, noto per la raffinata lavorazione del legno, è stato paragonato per la sua bellezza alla celebre Camera d’Ambra di San Pietroburgo, anche se qui il legno è protagonista invece dell’ambra. Il castello si inserisce in un paesaggio circondato da castagni secolari, che ne sottolineano il legame con la natura e la lunga storia della valle. Aperto a visite in particolari periodi, rappresenta una testimonianza tangibile della vita e delle usanze nobiliari dell’Alto Adige.
Vacanze in bici e sapori tipici: pedalate tra vigneti e piatti della valle isarco
La pista ciclabile della Valle Isarco collega Brennero a Bolzano con un tracciato di circa 100 chilometri, che si può affrontare in più tappe. Il percorso, con un dislivello di circa 1.300 metri, è adatto a ogni livello di esperienza e comprende tratti adatti alle famiglie con bambini. Lungo il tragitto si attraversano vigneti, piccoli borghi e aree naturali, con paesaggi che cambiano dalle montagne ai fondovalle.
Chi sceglie di pedalare in questa zona può concludere le giornate gustando piatti tipici. Dal celebre speck ai canederli, fino allo strudel di mele e formaggi locali, la cucina riflette la tradizione altoatesina. I vini, come il Gewürztraminer aromatico e il Pinot Bianco fresco, completano l’esperienza culinaria, che segue la stagionalità e l’autenticità dei prodotti locali. L’estate qui si assapora anche con lentezza, come accade sulla bici o ai tavoli delle trattorie di paese.
Alpe di villandro: il silenzio dell’altopiano più grande d’europa
L’Alpe di Villandro è il più esteso altopiano d’Europa, si stende sopra Chiusa senza impianti di risalita, offrendo una montagna estiva fatta di quiete e natura incontaminata. Le quote variano dai 1.740 ai 2.509 metri, con prati infiniti, baite in legno e pietra e pochi rifugi. Questo spazio, ricco di boschi e pascoli, si presta a lunghe passeggiate rilassanti lontano dal traffico.
La baita Gasser Hütte si trova a 8 km dal centro di Villandro e rappresenta un ottimo punto di partenza per escursioni verso i Monti Sarentini. Tra le passeggiate più note si segnala quella che porta al Corno del Renon, passando per la malga Mair in Plun e il rifugio Sella dei Sentieri. Dopo un percorso di 15 km e un dislivello di 520 metri, il sentiero arriva a 2.260 metri circa, dove sorge il rifugio Oberes Horn, luogo perfetto per una sosta. La camminata si conclude tornando sui propri passi, in mezzo a un paesaggio molto amato dagli escursionisti.
Gli eventi estivi principali: gastronomia e cultura in valle isarco
Il 10 luglio 2025 a Barbiano si svolge “Delizie con vista panoramica”, cena a 55 metri di altezza su un ponte sospeso nuovo che si trova lungo il Sentiero del Castagno. I partecipanti gustano un menu di cinque portate preparato con prodotti del territorio, abbinato ai vini della valle. Il ponte panoramico, lungo 120 metri e largo 3, si staglia sopra il Rio Gander regalando un’esperienza unica immersa nel paesaggio e vicino alle cascate.
Dal 21 al 23 agosto, a Chiusa torna “Klausen klingt”, festival di musica e cultura che dall’edizione del 2021 richiama appassionati da molte zone. Tre giorni di spettacoli musicali, performance e attività artistiche trasformano il borgo in un centro vivo e vibrante, con eventi aperti a ogni età.
Dal 30 agosto al 14 settembre Barbiano celebra le Settimane delle Prugne, dedicate al frutto locale e alla sua coltivazione. Ristoranti offrono piatti a base di prugne, mentre nei negozi si trovano prodotti come marmellate e pane. L’evento culmina con la Festa della Prugna, fatta di musica e degustazioni.
Dal 19 al 21 settembre, a Chiusa si festeggia il Törggelen, la “quinta stagione” della valle. La manifestazione propone street food tradizionale con canederli, mezzelune e caldarroste, accompagnati dai vini locali. Le vie del borgo si animano con un corteo storico, ricreando usanze antiche, e si incorona la Regina del Törggelen, figura che simboleggia la festa.
Come raggiungere chiusa in valle isarco
Chiusa si raggiunge comodamente grazie alla ferrovia della Pusteria, che collega la cittadina a diverse località con treni frequenti e collegamenti diretti. Per chi sceglie l’auto, l’uscita dell’autostrada A22 del Brennero da prendere è quella denominata “Chiusa-Val Gardena”. Queste vie permettono di arrivare facilmente al centro del borgo e di muoversi tra i paesi circostanti.