L’Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino si è conclusa a Castrovillari, attirando una vastissima folla e offrendo un eccezionale mix di spettacolo, cultura e socializzazione. Questo evento, che ha caratterizzato il panorama estivo della città, ha rappresentato un’opportunità unica di incontro tra tradizioni diverse, creando un’atmosfera di fratellanza e condivisione. Nella sua 38esima edizione, la kermesse ha visto la partecipazione di gruppi artistici provenienti da diverse parti del mondo, portando un ricco bagaglio di esperienze e culture.
un percorso di cinque giorni tra tradizione e modernità
L’opera di sinergia tra culture
L’Estate Internazionale del Folklore ha avuto una durata di cinque giorni, durante i quali la città di Castrovillari si è trasformata in un palcoscenico globale. Gruppi di artisti provenienti da BOLIVIA, BULGARIA, FILIPPINE, KAZAKISTAN, KENYA, ROMANIA, TAIWAN e Italia hanno dato vita a performance vivaci e coinvolgenti. Ogni partecipante ha portato il proprio contributo culturale, rendendo l’atmosfera della manifestazione davvero particolare e memorabile. Le esibizioni hanno incluso danze tradizionali, canti e ritratti folcloristici tipici di ogni nazione, che hanno affascinato il pubblico locale e i turisti.
L’importanza della cultura nel dibattito sociale
Gli organizzatori hanno posto l’accento sull’importanza di eventi simili per la promozione della cultura e il dialogo interculturale. “Si è trattato di un lungo viaggio tra cultura, usanze, tradizioni di terre lontane” hanno affermato, sottolineando la profonda connessione che si è creata tra i partecipanti. Questa interazione ha offerto una vetrina internazionale per le diverse espressioni artistiche, contribuendo a una maggiore comprensione reciproca tra le comunità.
un festival ricco e vibrante
La direzione artistica e il bilancio della manifestazione
La manifestazione è stata presentata dall’antropologa e giornalista Geneviève Makaping, coadiuvata da Antonio Notaro, direttore artistico dell’evento. Durante le dichiarazioni di chiusura, Notaro ha evidenziato il successo del festival, definendolo “un bilancio più che positivo, con eccellenti gruppi”. Questo evento ha dimostrato come sia possibile unire tradizioni apparentemente lontane in un’unica celebrazione. L’originalità e la varietà delle performance hanno reso “il Popolo del Festival” uno dei momenti clou dell’intera manifestazione, creando un alto grado di coinvolgimento da parte del pubblico.
Collaborazione e impatto a lungo termine
Il festival è stato organizzato dall’Associazione culturale Eif, con il supporto del Comune di Castrovillari e del Parco Nazionale del Pollino, inserito nel progetto Castrovillari Città Festival. Grazie anche al contributo di sponsor privati e sotto l’egida del Cioff, l’evento ha avuto un impatto considerevole sulla comunità locale, favorendo le attività turistiche e promuovendo la città come centro di cultura e folklore a livello internazionale. I partecipanti, localmente e da lontano, hanno affermato la loro intenzione di tornare, testimoniando l’efficacia di questo evento come catalizzatore di passioni e relazioni interculturali.
La realizzazione della 38esima edizione dell’Estate Internazionale del Folklore rappresenta quindi non solo un evento estivo, ma un emblematico esempio di come le diverse culture possano interagire, apprendere l’una dall’altra e creare una comunità globale, in un contesto di rispetto e fratellanza.