Ethnos 2024: il festival di musica etnica apre i battenti con Bombino a San Giorgio a Cremano

Ethnos 2024: il festival di musica etnica apre i battenti con Bombino a San Giorgio a Cremano

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Ethnos 2024: il festival di musica etnica apre i battenti con Bombino a San Giorgio a Cremano - Gaeta.it

La XXIX edizione del festival Ethnos, dedicato alla musica etnica e alla world music, ha inizio domani, con un atteso concerto del celebre chitarrista e cantante nigerino Bombino. L’evento si svolgerà a Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano, dando il via a una manifestazione che si estenderà fino al 5 ottobre, coinvolgendo cinque comuni della zona vesuviana e Napoli. Queste rappresentazioni artistiche promettono un’esperienza unica, con artisti provenienti da dieci paesi differenti che arricchiranno il cartellone dell’edizione 2024.

L’apertura del festival: il concerto di Bombino

Analisi della performance di Bombino

Il festival Ethnos 2024 si apre con una serata straordinaria, in cui il musicista Bombino eseguirà il suo ultimo lavoro, “Sahel“. Questo concerto rappresenta un’occasione imperdibile per gli amanti della musica etnica e per tutti coloro che desiderano scoprire l’energia e la profondità del desert blues. Bombino, nominato dal New York Timesil sultano delle sei corde“, ritorna a Ethnos dopo nove anni dal suo primo concerto sold out. Accompagnato dalla sua band, composta da Kawissan Mohamed Alhassan alla chitarra e voce, Djakrave Dia al basso e voce e Corey Wilhelm alla batteria, l’artista regalerà al pubblico un’esperienza coinvolgente e appassionante.

Originario di Agadez e appartenente alla tribù Ifoghas, Bombino ha affrontato un’infanzia segnata da sfide e migrazioni a causa delle tensioni politiche nel suo paese. Tuttavia, il suo talento ha saputo oltrepassare i confini nazionali, portandolo a collaborare con artisti di fama mondiale come Stevie Wonder e Keith Richards. Con “Sahel“, pubblicato nel settembre 2023, il musicista continua la sua esplorazione delle sonorità che mescolano influenze berbere, rock e blues, affermandosi sempre più come un punto di riferimento nella musica etnica contemporanea.

Il festival Ethnos: programmazione e artisti

Un viaggio musicale attraverso varie culture

Ethnos non è solo un festival, ma un vero e proprio viaggio attraverso diverse culture musicali. Fino al 5 ottobre, il festival si snoderà tra cinque comuni, inclusi Portici, Torre Annunziata e Torre del Greco. Questa itineranza conferisce un valore aggiunto all’evento, rendendolo accessibile e coinvolgente per un pubblico più ampio. Durante il festival, sarà possibile assistere a concerti e spettacoli con artisti di fama internazionale, ma anche scoprire nuove realtà musicali emergenti.

Il cartellone di Ethnos 2024 include nomi di spicco della world music come i Jupiter & Okwess dalla Repubblica del Congo e il Canzoniere Grecanico Salentino, insieme a talenti emergenti come la compositrice franco-siriana Naïssam Jalal e la cantautrice Djazia Satour. Inoltre, il focus sulla Catalogna arricchisce ulteriormente la proposta musicale con artisti come Alba Careta y Henrio e Tarta Relena, accompagnati dal senegalese Momi Maiga.

Un’importante novità di questa edizione è rappresentata dalla sezione Ethnos Generazioni, dedicata a dar spazio a nuove proposte nel panorama della world music. Questa iniziativa non solo valorizza i giovani artisti, ma consolida anche il festival come una piattaforma di riferimento per la musica etnica in Italia.

Il supporto e l’organizzazione del festival

Collaborazione tra istituzioni e artisti

La XXIX edizione del festival Ethnos è il frutto di una stretta collaborazione tra diverse istituzioni, tra cui la Regione Campania, il Ministero della Cultura e il Nuovo Imaie, insieme ai comuni di Napoli, San Giorgio a Cremano, Portici, Torre del Greco e Torre Annunziata. L’organizzazione è guidata da La Bazzarra, un ente che si impegna a promuovere eventi di rilevanza culturale e sociale.

Il festival Ethnos ha saputo nel tempo attrarre un pubblico eterogeneo, diventando un’importante manifestazione in ambito culturale. Grazie al sostegno della Banca di Credito Popolare e alla sinergia con il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Ethnos non solo promuove la musica, ma anche valori di inclusione e condivisione tra culture diverse.

Il festival si preannuncia come una celebrazione di musica, danza e tradizioni, coinvolgendo artisti e pubblico in un’esperienza interattiva che abbatte le barriere culturali. Fino al prossimo mese, Ethnos promette di essere un cartellone ricco di emozioni, scoperte e innovazioni sonore.

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