Etna: un rito di tradizione e qualità introduce la nuova stagione delle Arance rosse di Sicilia Igp

Etna: un rito di tradizione e qualità introduce la nuova stagione delle Arance rosse di Sicilia Igp

La Sicilia celebra l’inizio della stagione delle Arance rosse Igp con un evento simbolico sull’Etna, evidenziando l’impegno degli agricoltori e il successo internazionale del prodotto.
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Etna: un rito di tradizione e qualità introduce la nuova stagione delle Arance rosse di Sicilia Igp - Gaeta.it

Sulla scena agricola italiana, la Sicilia si distingue per un evento unico e simbolico che segna l’inizio della commercializzazione delle celebri Arance rosse Igp. Ogni anno, agricoltori e rappresentanti del Consorzio si riuniscono sull’Etna per celebrare la fine della raccolta e dare il via a una nuova stagione. Quest’anno, il presidente del Consorzio, Gerardo Diana, ha guidato l’uscita come un momento di orgoglio e riflessione, mentre i produttori hanno condiviso il legame speciale con la loro terra e con i loro inseparabili cani.

un percorso impegnativo verso il cratere

L’evento ha avuto luogo in un’atmosfera di festa ma anche di serietà, con i partecipanti che si sono arrampicati sui fianchi del vulcano, il più alto d’Europa, affrontando circa mille metri di dislivello. Questa sfida fisica simboleggiava l’impegno e la dedizione necessaria per portare a termine un’annata che, sebbene segnata da sfide come la siccità, appare promettente. Durante il percorso, i coltivatori hanno condiviso storie, risate e il loro attaccamento alla tradizione agricola. A ogni passo, l’aria fresca e il panorama maestoso del vulcano hanno rinvigorito i partecipanti, rilanciando la volontà di continuare a coltivare nella loro amata terra.

Diana ha sottolineato l’importanza di ricordare gli sforzi realizzati: “Arrivare a questo traguardo non è stato semplice, ma oggi ci troviamo qui per celebrare il risultato”, ha affermato, evidenziando come la qualità e la quantità delle arance siano il risultato di un lavoro collettivo. Il legame con i cani, sempre presenti, ha ulteriormente sottolineato la connessione tra agricoltori e natura, una presenza che va al di là della mera raccolta.

un prodotto che raggiunge il mondo

La festa sulla cima del vulcano non rappresenta solo un tributo al passato, ma è anche un segno chiaro di come l’industria agrumicola siciliana abbia successo nel panorama internazionale. Le Arance rosse di Sicilia, grazie alla loro Indicazione Geografica Protetta, sono diventate sinonimo di qualità e sostenibilità, raggiungendo le tavole di molti paesi, tra cui quelli di Europa, Asia e America. “Attraverso il nostro lavoro, portiamo un prodotto sano che è apprezzato in tutto il mondo”, ha dichiarato Diana.

Con l’approccio attento alla sostenibilità, gli agricoltori siciliani continuano a dimostrare che il loro impegno non riguarda solo la produzione di frutta pregiata, ma anche la preservazione dell’ambiente. La pianta di arance, essendo sempreverde, contribuisce a migliorare la qualità dell’aria e a mantenere un ecosistema vitale anche in aree più vulnerabili. Un aspetto fondamentale che non va dimenticato è l’importanza della cooperazione tra le imprese: “Il consumatore è il nostro principale alleato, richiedendo un prodotto fresco che rispetta l’ambiente”, ha aggiunto Diana, sottolineando come il marchio Igp possa rafforzare le vendite globali.

le aspettative per il futuro agrumicolo

Guardando al futuro, l’attenzione si sposta sulla nuova campagna di raccolta che si prevede avrà inizio a fine aprile o maggio. In quel periodo, i produttori cominceranno la fase di raccolta dei tarocchi, un’altra varietà che arricchisce il panorama agrumicolo siciliano. “Ogni anno ci prepariamo per una nuova avventura, con speranze di qualità e quantità sempre superiori”, ha affermato Diana.

Statistiche recenti riguardanti la campagna appena conclusa parlano chiaro: il Consorzio ha commercializzato quasi 22 mila tonnellate di arance fresche e circa 7 mila per l’industria. Un totale che si avvicina a 30 mila tonnellate rappresenta un traguardo significativo e un forte segnale del buon lavoro svolto dai produttori.

Questa celebrazione non è solo un rito; è la quintessenza di un impegno che prosegue nel tempo, un amore per la terra e una dedizione impeccabile. Con ogni arancia rossa venduta, viene celebrato non solo il frutto della fatica degli agricoltori, ma anche un legame profondo con una tradizione che si perpetua, venendo testimoniata sui mercati di tutto il mondo.

Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2024 da Marco Mintillo

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