Etnoragù: il cortometraggio che unisce Napoli e Palestina consacrato al Vindhya International Film Festival

Etnoragù: il cortometraggio che unisce Napoli e Palestina consacrato al Vindhya International Film Festival

“Etnoragù”, cortometraggio di Cristiano Esposito, vince il premio per il Miglior Cortometraggio al Vindhya International Film Festival, esplorando l’amore e le tensioni culturali tra tradizioni napoletane e palestinesi.
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Etnoragù: il cortometraggio che unisce Napoli e Palestina consacrato al Vindhya International Film Festival - Gaeta.it

Un cortometraggio che abbraccia temi di amore, tolleranza e cultura, “Etnoragù” di Cristiano Esposito ha recentemente conquistato il premio come Miglior Cortometraggio al Vindhya International Film Festival, tenutosi a Sidhi, in India. Ambientato in una cornice familiare che mette a confronto tradizioni napoletane e realtà palestinesi, il film si articola attorno a una storia ricca di significato, mettendo in luce le complessità delle relazioni interpersonali e l’importanza del dialogo tra culture.

La trama di Etnoragù: un intreccio di culture e destini

Etnoragù” narra le vicende di una famiglia napoletana che si trova a confrontarsi con una nuova realtà. Al centro della vicenda c’è una coppia religiosa, Stefania Ventura e Salvatore Misticone, che vive con la loro figlia archeologa, Carolina Infante. Quest’ultima torna dalla Terra Santa con un fidanzato palestinese, Pietro Tammaro, portando non solo un nuovo amore ma anche un carico di tensioni culturali e pregiudizi. La storia si sviluppa attorno al conflitto tra il padre, desideroso di preservare le usanze e i valori tradizionali, e la madre, aperta e accogliente, che si oppone agli stereotipi.

Il piatto simbolo della discordia è rappresentato dal ragù della domenica, che subisce una trasformazione per accogliere la nuova prospettiva familiare. Questo elemento culinario diventa un modo per illustrare il difficile equilibrio tra tradizione e modernità. L’intreccio culmina nel giorno delle nozze, dove il padre, in un tentativo maldestro di ripristinare il controllo sulla sua famiglia, complica ulteriormente la situazione.

Riconoscimenti e critiche: il successo di Etnoragù

La critica internazionale ha accolto positivamente “Etnoragù“, paragonando l’opera a titoli iconici come “Indovina chi viene a cena?” e “Il padre della sposa“. Questo cortometraggio sta guadagnando visibilità non solo per la trama coinvolgente ma anche per la sua capacità di toccare temi universali come l’incontro tra culture e le sfide legate alla diversità. Gli autori sottolineano che il film riesce a far breccia nel cuore del pubblico, catturando l’attenzione di uno dei festival emergenti in India, noto per la sua sensibilità verso questioni ambientali e di memoria.

Il regista Cristiano Esposito ha espresso la sua gratitudine nei confronti del cast e della troupe, sottolineando l’importanza della collaborazione per il raggiungimento di questo traguardo. Il compositore Mario Fasciano, che ha creato le musiche originali, ha accolto con entusiasmo il premio e ha ringraziato la direzione artistica di Esposito, sottolineando l’importanza della sua visione creativa nel risultato finale del progetto.

Produzione e collaborazioni: il supporto alla creatività

Etnoragù” è prodotto dalla Cooperativa Ar.Tu.Ro, con il supporto della Regione Campania, della Film Commission Regione Campania e di altre importanti istituzioni locali. La realizzazione del film ha goduto di un ampio sostegno, evidenziando l’impegno delle varie realtà per promuovere la cultura cinematografica e la creatività. I membri della troupe offrono un’ampia gamma di competenze, contribuendo a dare vita alla visione del regista.

Tra gli attori del cast figurano Alessandro Incerto, Amedeo Collella, Mauro Palumbo e Tommaso Scotto di Uccio. Inoltre, la fotografia di Francesco La Muro e il montaggio di Nadir Kamberi sono elementi chiave per l’impatto visivo dell’opera. Ogni dettaglio, dai costumi di Patrizia Barone ai trucchi di Ilenia Lubrano di Marzaiuolo, è stato curato per restituire un’immagine autentica delle vicende raccontate.

Premi e nominations: il riconoscimento sul circuito internazionale

Etnoragù” ha ricevuto numerosi premi e nominations, dimostrando il suo valore sul panorama internazionale del cortometraggio. Tra i riconoscimenti si annoverano il premio come Miglior Regista Europeo dell’anno e la Miglior Sceneggiatura Originale al Hollywood Indie Film Critics Award 2024. Al Vesuvius Film Festival, Salvatore Misticone ha ricevuto il premio come Migliore Attore e un premio alla carriera, consolidando ulteriormente il suo ruolo nell’apprezzamento del cortometraggio. Gli successi continuano con le nomination al London Movie Awards e al New York Movie Awards, segnalando il crescente interesse e l’apprezzamento per questa opera che affronta tematiche così rilevanti e attuali.

Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Sofia Greco

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