In risposta alle sfide legate alla gestione delle acque, 21 Stati, inclusa l’Italia, hanno emesso una lettera congiunta per sollecitare azioni concrete e una strategica mobilitazione a livello europeo.
la richiesta degli stati membri
La maggior parte degli Stati membri dell’UE ha recentemente invitato la Commissione europea a intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza e la resilienza idrica in tutta l’Unione. Questa iniziativa sottolinea l’importanza cruciale di considerare l’acqua come una priorità assoluta nell’agenda politica dell’UE.
sfide e preoccupazioni
La lettera congiunta evidenzia le crescenti sfide legate alla siccità, alla scarsità d’acqua e alle inondazioni che stanno interessando sempre più aree dell’Europa. Gli Stati firmatari sottolineano che tali fenomeni non possono più essere considerati eventi eccezionali nel continente.
Dati allarmanti sull’idrogeografia europea
Secondo dati recenti dell’Agenzia europea dell’ambiente, circa il 20% del territorio europeo e il 30% degli abitanti europei sono soggetti a problemi legati allo stress idrico ogni anno. Questo si traduce in danni economici stimati intorno ai 9 miliardi di euro annui, considerando però solo l’impatto economico diretto senza considerare gli effetti sugli ecosistemi.
chiamata all’azione per un approccio integrato
Gli Stati membri hanno espresso la necessità di un approccio coordinato e integrato a livello europeo che includa sia le risorse di acqua dolce che salata, focalizzandosi sulla protezione degli ecosistemi, il consumo umano, l’agricoltura, l’energia e le industrie.
la richiesta di una strategia globale
Nella lettera indirizzata al vicepresidente esecutivo della Commissione Maroš Šefčovič, si sottolinea l’urgenza di adottare un approccio sistemico che garantisca coerenza e sinergia tra i processi legislativi e di pianificazione. Questo per consentire un’efficace integrazione delle considerazioni sull’acqua e gli obiettivi di conservazione al fine di assicurare la sicurezza e la disponibilità delle risorse idriche.