Evacuazione di 200 persone a Gambolò a causa di un'improvvisa fuga di gas Gpl

Evacuazione di 200 persone a Gambolò a causa di un’improvvisa fuga di gas Gpl

Fuga di 2.500 litri di gas Gpl a Remondò costringe 200 residenti all’evacuazione; intervento immediato dei soccorsi e misure di sicurezza attuate per garantire la protezione della comunità.
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Evacuazione di 200 persone a Gambolò a causa di un'improvvisa fuga di gas Gpl - Gaeta.it

Un grave incidente ha colpito la frazione Remondò del Comune di Gambolò, situato nella Lomellina, dove circa 200 residenti sono stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni per motivi di sicurezza. La fuga di 2.500 litri di gas Gpl da una cisterna situata in un’area privata ha sollevato preoccupazioni tra gli abitanti e ha richiesto un’immediata risposta da parte delle autorità.

L’intervento dei soccorsi

L’allerta è scattata poco dopo le 18, quando le segnalazioni di una fuga di gas hanno attirato l’attenzione degli operatori del 118. In breve tempo, sul posto sono arrivate un’automedica e un’ambulanza per fornire assistenza medica. Anche i vigili del fuoco e i carabinieri sono giunti rapidamente per gestire l’emergenza. Durante l’intervento, due pompieri hanno accusato un leggero malore, ma le loro condizioni sono state subito stabilize e non destano preoccupazioni.

Il compito principale dei vigili del fuoco in questa fase critica è quello di far evaporare il gas Gpl ancora presente nella cisterna. Stando alle prime analisi, la causa della fuga sembra essere una rottura di un componente della cisterna. Per far fronte alla situazione, è previsto l’arrivo da Milano di squadre specializzate del nucleo Nbcr, addestrate per gestire emergenze che coinvolgono sostanze pericolose, comprese quelle di natura biologica, chimica e radiologica.

Le misure di sicurezza attuate

Per garantire la sicurezza dei residenti, il sindaco di Gambolò ha disposto l’apertura dell’oratorio e della chiesa della frazione Remondò. Questi luoghi sono stati designati come strutture di accoglienza temporanea per le persone evacuate che non dispongono di un’alternativa per ripararsi. L’obiettivo primario è quello di offrire un rifugio sicuro fino a quando non sarà dichiarato cessato il pericolo legato alla fuga di gas.

I servizi di emergenza hanno messo in campo tutte le risorse necessarie per gestire la crisi e monitorare l’evoluzione della situazione. Le autorità locali stanno mantenendo sotto controllo la qualità dell’aria e hanno invitato la popolazione a seguire le direttive degli addetti ai lavori per evitare situazioni di rischio.

In attesa di una valutazione completa dei danni e delle cause del malfunzionamento, la comunità locale rimane in stato di allerta, sperando che l’intervento degli specialisti possa riportare al più presto la situazione alla normalità.

Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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