Eventi e iniziative di sensibilizzazione in onore delle vittime di violenza di genere a Latina

Eventi e iniziative di sensibilizzazione in onore delle vittime di violenza di genere a Latina

L’evento “Celebrando la Donna” a Latina, dedicato alla memoria di Giulia Cecchettin e Giovambattista Cutolo, promuove la sensibilizzazione sulla violenza di genere attraverso testimonianze e riflessioni comunitarie.
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Eventi e iniziative di sensibilizzazione in onore delle vittime di violenza di genere a Latina - Gaeta.it

L’evento “Celebrando la Donna” si preannuncia come un’importante manifestazione di sensibilizzazione a Latina, in programma per oggi, 24 marzo, presso l’Auditorium del Conservatorio Ottorino Respighi. Il programma è dedicato alla memoria di Giulia Cecchettin e di Giovambattista Cutolo, vittime di tragiche circostanze che hanno colpito profondamente le loro famiglie e l’intera comunità. Questa iniziativa rappresenta la giornata conclusiva del progetto “Il Potere del Sapere InFormazione”, mirato a sensibilizzare le scuole sul tema della violenza di genere.

Focus sull’iniziativa “celebrando la donna”

La manifestazione è stata organizzata da Assipromos, una realtà attiva nel tessuto sociale di Latina, e ha subito suscitato grande interesse, esaurendo rapidamente i posti disponibili. L’incontro prevede interventi e testimonianze di figure significative, tra cui Gino Cecchettin, padre di Giulia, e Daniela Di Maggio, madre di Giovambattista Cutolo. Il coinvolgimento di questi genitori, che hanno affrontato lutti inimmaginabili, mette in luce non solo il loro desiderio di onorare la memoria dei propri cari, ma anche l’impegno civile e sociale che hanno deciso di intraprendere.

L’incontro avrebbe dovuto vedere la partecipazione di Carla Gatto, nonna di Giulia, che doveva presentare un libro in onore della nipote. La sua assenza, a causa di una recente e tragica scomparsa, ha spinto gli organizzatori a dedicare l’intera manifestazione alla giovane vittima. Secondo Sonia Nasso, referente di Assipromos a Latina, l’iniziativa serve come un’importante piattaforma di discussione sull’educazione e la sensibilizzazione riguardo alla violenza di genere, dalla quale purtroppo troppe persone sono affette.

L’impegno civile di Gino Cecchettin e Daniela Di Maggio

Gino Cecchettin ha dato vita alla Fondazione Giulia Cecchettin, intenzionata a creare opportunità di educazione e formazione su temi di rilevanza sociale. Questa fondazione è un tentativo concreto di tradurre la sofferenza personale in progetti utili per la collettività. Attraverso attività che coinvolgono diretti e indiretti attori sociali, si pongono obiettivi di sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza di genere. Remare in direzione di un cambiamento culturale è essenziale, e il lavoro di Cecchettin si inserisce in questo contesto più ampio.

Al contempo, Daniela Di Maggio promuove la memoria del figlio Giovambattista, musicista ucciso a Napoli all’età di 22 anni in un episodio di violenza, con l’intento di diffondere attraverso l’arte messaggi positivi. L’arte diventa strumento di riscossa e un mezzo per comunicare l’amore e la bellezza che, secondo Di Maggio, erano centrali nella vita del giovane. Questa continuità tra la vita di Giovambattista e il progetto di Daniela dimostra come il dolore possa trasformarsi in forza e speranza.

Una manifestazione per la sensibilizzazione sociale

Celebrando la Donna” rappresenta quindi un importante momento di riflessione e responsabilizzazione per la comunità di Latina. Non si tratta solamente di ricordare le vittime, ma di affrontare e discutere apertamente le problematiche legate alla violenza di genere e ai suoi effetti nella società. La presenza di genitori che hanno subito perdite laceranti sottolinea la necessità di una partecipazione attiva da parte di tutti per promuovere un cambiamento significativo.

L’evento si sviluppa come un’occasione per ascoltare storie personali e testimonianze profonde, con l’obiettivo di instillare nei partecipanti un senso di responsabilità e un desiderio di contribuire a una società più giusta e sicura. Tutti coloro che parteciperanno avranno l’opportunità di entrare in contatto con la realtà delle famiglie colpite e di prendere parte a un dibattito necessario sui temi di violenza, rispetto e sensibilità, elementi fondamentali in un percorso di crescita collettiva.

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