Un’importante iniziativa si svolgerà domani e il 6 dicembre presso l’ospedale di Gragnano, in Campania. Un team di professionisti provenienti dal nord Italia parteciperà al “Visiting Therapy Center Program”, una serie di corsi formativi dedicati alla gestione e al trattamento delle ferite croniche, incluse le ferite craniche. Questi eventi, promossi dall’Asl Napoli 3 Sud, rappresentano un’occasione preziosa per aggiornare le competenze degli operatori sanitari coinvolti in questo delicato ambito.
Approfondimento sul visiting therapy center program
Il “Visiting Therapy Center Program” è un’iniziativa centrata sul miglioramento delle pratiche mediche attraverso la formazione continua. Durante le due giornate di eventi formativi, si riuniranno medici e operatori sanitari per apprendere direttamente dai migliori esperti nel settore. La struttura dell’evento prevede sessioni pratiche e teoriche, in cui i partecipanti avranno accesso a conoscenze aggiornate sulle ultime tecniche di trattamento.
Due team provenienti da importanti istituzioni del nord Italia saranno i protagonisti di queste sessioni. L’Asl 2 di Savona e la casa di cura San Luca di Pecetto Torinese porteranno la loro esperienza e competenza sul campo per trasferire know-how e competenze agli operatori campani. Queste sinergie tra diverse realtà sanitarie hanno l’obiettivo di elevare gli standard di cura e di intervento nella gestione delle ferite, in particolare quelle croniche.
In aggiunta, è prevista anche una seduta operatoria presso l’ospedale di Boscotrecase, dove verrà presentato un nuovo protocollo chirurgico. Questo protocollo si basa sull’impiego di cellule staminali prese dal midollo e di sostituti dermici innovativi, perfezionando la modalità di trattamento delle lesioni cutanee. Attraverso questo approccio pratico e concreto, gli operatori potranno osservare direttamente l’applicazione dei nuovi metodi.
Focus sulla gestione delle ferite e delle ulcere
La formazione si concentrerà sulla gestione di diverse tipologie di ulcere, tra cui quelle degli arti inferiori, il piede diabetico e le piaghe da decubito. Questi temi sono cruciali nel contesto della sanità, poiché le ferite croniche rappresentano una delle sfide più significative per i professionisti del settore.
Durante i workshop, i partecipanti esploreranno approcci strutturati per il trattamento delle ferite, utilizzando dispositivi medici avanzati. Tra gli strumenti che verranno presentati figurano la terapia a pressione negativa e il sistema idrochirurgico Versajet. Questi strumenti sono utilizzati per assicurare una preparazione adeguata del letto di ferita e promuovere la guarigione. La formazione mira a coinvolgere attivamente i partecipanti, rendendo le sessioni interattive e orientate al confronto diretto, in modo da individuare le migliori pratiche da applicare nei loro contesti lavorativi.
Prima dell’inizio delle attività, i partecipanti dovranno completare una check-list per valutare il loro livello di competenza attuale. Inoltre, dovranno preparare una presentazione sul proprio modello organizzativo, per facilitare lo scambio di idee e l’apprendimento reciproco. Ogni team di partecipanti, composto da 3-4 operatori, potrà essere composto da diverse figure professionali, comprese quelle cliniche e non cliniche, alla ricerca di un approccio collaborativo alla gestione delle ferite.
Questa iniziativa si presenta come un’occasione unica di crescita professionale, promuovendo il dialogo e la formazione continua tra professionisti della salute.
Ultimo aggiornamento il 4 Dicembre 2024 da Sofia Greco