La Giornata europea del Patrimonio 2024 si avvicina e il Museo archeologico nazionale di Pontecagnano, situato in provincia di Salerno, si prepara a celebrare questo importante evento il 28 e 29 settembre. Con un programma variegato e attento al tema proposto, “Patrimonio in cammino“, il museo offrirà al pubblico un’esperienza culturale unica, con aperture straordinarie e attività coinvolgenti a un costo accessibile di 1 euro.
Un’iniziativa culturale di ampio respiro
Le Giornate europee del Patrimonio, giunte alla loro XXVI edizione, rappresentano un’iniziativa promossa dal Consiglio d’Europa che ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio culturale. Quest’anno, il museo di Pontecagnano, in collaborazione con il Comune e diverse associazioni locali, si unisce a questa celebrazione con eventi appositamente progettati per coinvolgere e ispirare i visitatori.
Il Museo archeologico nazionale di Pontecagnano non solo aprirà le sue porte fino a tarda sera il 28 settembre, ma dedicherà una serata all’arte contemporanea attraverso la danza. Gli eventi sono pensati per attrarre un pubblico diversificato, da famiglie a giovani adulti, e mirano a rafforzare il legame tra cultura e comunità. La residenza artistica e le performance danzanti fungeranno da ponte tra diversi linguaggi artistici, evidenziando come la cultura stessa possa essere un patrimonio in continua evoluzione.
Danza contemporanea al museo
La serata del 28 settembre vedrà l’apertura con “Il Canto di Orfeo“, una performance realizzata da Adriana Cristiano in collaborazione con Padova Danza Project. Questo progetto, che avrà inizio alle 19.30, si preannuncia come un momento di intensa espressione artistica. La danza contemporanea è in grado di comunicare emozioni profondi e storie umane, e la scelta di utilizzare il mito di Orfeo rappresenta una maniera potente di esplorare temi universali come l’amore e la perdita.
A seguire, avrà luogo una nuova creazione coreografica intitolata “Tracing – Carryng – Fading“, ideata dalla danzatrice e coreografa tailandese Patscharaporn Diskatul. Questa performance si propone di narrare le esperienze vissute degli interpreti attraverso il loro movimento. La ricerca di Diskatul, che si concentra sulla dialettica tra identità e origine, offre una dimensione interculturale all’evento e permette ai partecipanti di esplorare il significato più profondo di “casa” e “appartenenza“. Un finale conviviale, il drink&dance nel foyer del museo, completerà la serata, offrendo un’opportunità di interazione e riflessione sui temi trattati.
Mostra-spettacolo ‘CerAmiche’ e rilevanza culturale
La domenica, il programma si arricchisce ulteriormente con la mostra-spettacolo “CerAmiche – Ceramiche letterarie“, che inizierà alle 11.00. Condotta dall’artista Valeria Cipriano, quest’iniziativa si propone di trattare tematiche attuali attraverso un linguaggio visivo e letterario, ispirato al libro “PanFavole” dell’autrice Lucia Quaranta. Questa mostra intende mettere in risalto la potenza della ceramica come mezzo di espressione e riflessione.
L’approccio della Cipriano, che unisce arte e letteratura, invita il pubblico a immergersi in una riflessione profonda sulle storie e sulle esperienze che ogni opera può raccontare. Le “CerAmiche” non sono solo oggetti decorativi, ma veicoli di pensiero e creatività, pensati per stimolare il dialogo e la connessione tra le persone.
Con queste attività, il Museo archeologico nazionale di Pontecagnano non soltanto celebra il patrimonio culturale, ma contribuisce anche a un percorso di crescita e di consapevolezza collettiva riguardo all’importanza del patrimonio stesso.
Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Sara Gatti