Un’importante iniziativa si svolgerà a Napoli il 27 marzo, unendo il mondo della giurisprudenza con quello del teatro attraverso la figura di Eduardo De Filippo. L’evento “Io cu’ ‘a legge ce tengo poca amicizia“, ispirato a una celebre frase della commedia “Filumena Marturano“, rappresenta un’opportunità unica per approfondire tematiche di diritto attraverso l’analisi delle opere del noto drammaturgo napoletano. Il meeting avrà luogo nella biblioteca dedicata ad Alfredo De Marsico, situata a Castel Capuano, a partire dalle 14:00.
La fondazione avvocatura napoletana e la scuola forense
L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Avvocatura Napoletana per l’Alta Formazione Forense, un ente che si impegna nella formazione dei giovani praticanti avvocati. La Fondazione è nota per la gestione della Scuola Forense, un programma dedicato a fornire ai neolaureati le competenze necessarie per affrontare le sfide del panorama legale. Quest’evento segna un passo significativo nell’accoppiamento di cultura e diritto, sottolineando l’importanza della formazione continua per gli avvocati emergenti. La fondazione mira non solo a preparare gli studenti per le difficoltà professionali future, ma anche a stimolare una riflessione critica sui fondamenti morali e sociali che governano la giustizia.
Un programma ricco di interventi
L’incontro avrà inizio con i saluti istituzionali da parte di figure di spicco del panorama legale napoletano. L’avvocato Carmine Foreste, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, porterà il suo saluto introduttivo, seguito da Aldo De Chiara, presidente della Fondazione Castel Capuano. Saranno presenti anche altri leader della comunità giuridica, come l’avvocato Alfredo Sorge e l’avvocato Luca Zanchini. Ognuno di loro porterà un contributo importante, celebrando l’incontro tra arte e giurisprudenza che si realizza attraverso questa iniziativa.
La lectio dell’avvocato Lucio Giacomardo
Il momento clou dell’evento sarà la “Lectio” dell’avvocato Lucio Giacomardo. Durante la sua esposizione, Giacomardo offrirà un’analisi approfondita di vari passaggi delle opere di Eduardo De Filippo, collegando i temi trattati nelle commedie con questioni legali attuali. Questo approccio mira a dimostrare come i testi teatrali possano fungere da specchio per la società e le sue normative. A completare la sessione ci saranno letture di brani selezionati, a cura di avvocati e studenti della Scuola Forense di Napoli, tra cui Camilla Aiello e Sergio Longhi, insieme ai giovani praticanti Alessio Celotto, Andrea De Risi e Massimo Langella.
Un’opportunità di apprendimento e riflessione
Questa iniziativa non si limita ad essere un semplice evento formativo, ma si propone di stimolare un dibattito attivo sui valori e le questioni etiche che emergono dalle opere di De Filippo. Il teatro, in questo contesto, diventa un mezzo attraverso il quale esplorare profondamente la condizione umana e i complessi rapporti tra legge e morale. È un’occasione da non perdere per avvocati e studenti che vogliono arricchire il proprio bagaglio culturale e professionale, facendo un tuffo nella tradizione teatrale napoletana e nello stesso tempo riflettendo sulle sue implicazioni legali.