Canio Mazzaro, il quale si è dimesso dalla carica di consigliere di amministrazione di Bioera, è stato coinvolto in un'inchiesta riguardante presunte attività di evasione fiscale. Le indagini hanno rivelato che nel 2013 Mazzaro avrebbe sottratto redditi all'imposizione fiscale tramite un'intricata serie di transazioni.
evasione fiscale
Secondo quanto emerso, Canio Mazzaro avrebbe deviato una parte dei suoi redditi verso M Consulting, una società interposta, per dichiarare un guadagno inferiore a quello effettivamente percepito. Questo stratagemma lo avrebbe portato a accumulare un debito nei confronti dell'Erario di circa 1,5 milioni di euro.
simulazione d'alienazione di un'imbarcazione
Al fine di eludere il pagamento delle imposte e frustrare le procedure di recupero dei crediti da parte delle autorità fiscali, il 1° aprile 2019 Mazzaro avrebbe orchestrato una simulazione d'alienazione di un'imbarcazione di sua proprietà, denominata 'Unica'. L'imbarcazione sarebbe stata ceduta a Biofood Italia srl per 393mila euro, in un tentativo apparente di mettere al riparo il patrimonio da eventuali azioni esecutive.
implicazioni legali
Le azioni contestate a Canio Mazzaro lo pongono al centro di un contenzioso legale complesso e di vasta portata. Le accuse di evasione fiscale e simulazione d'alienazione rappresentano violazioni gravi delle leggi finanziarie e tributarie, che potrebbero comportare conseguenze legali significative per l'ex consigliere di Bioera.
reazioni dell'opinione pubblica
L'opinione pubblica reagisce con sgomento e indignazione di fronte alle rivelazioni emerse dall'inchiesta sulle presunte attività illecite di Canio Mazzaro. La vicenda solleva interrogativi sul rispetto delle norme e delle responsabilità personali nel contesto della gestione finanziaria e tributaria, e getta un'ombra di dubbio sulle pratiche aziendali e personali dell'ex consigliere di Bioera.
