L’ultimo sviluppo riguardante la vicenda che coinvolge Martha Lorena Fierro Baquero, ex console dell’Ecuador a Genova, sta facendo notizia. Il giudice per le indagini preliminari, Giorgio Morando, ha disposto che l’ex diplomatica sarà indagata anche per sequestro di persona, oltre all’accusa già in atto di sottrazione internazionale di minore. Questa decisione deriva dalle richieste del padre della bambina, Roberto Mogranzini, rinomato scacchista, assistito dai legali Maurizio e Guido Mascia.
Le accuse e la decisione del giudice sulle indagini
Nella sua ordinanza, il giudice Morando ha accolto le istanze del padre, sottolineando la gravità delle accuse mosse contro la signora Fierro. Nel 2021, l’ex console lasciò l’Italia portando con sé la figlia, all’epoca di sei anni. La questione giuridica si fa complessa, considerando anche che il giudice ha richiamato il caso di Giulio Regeni in merito alle difficoltà di interazione con le autorità straniere nel notificare gli atti alla parte indagata.
Il sequestro di persona, accusato in aggiunta alla sottrazione internazionale di minore, pone nuove sfide legali. La normativa italiana prevede procedure specifiche in casi di minorenni e coinvolge giurisdizioni nazionali ed internazionali. La decisione del giudice rappresenta un passo significativo per il padre della bambina, che attende speranzoso una risoluzione positiva della situazione.
L’appello del padre e le speranze di una risoluzione
Roberto Mogranzini ha espresso alti sentimenti di angoscia e determinazione dopo la decisione del giudice. “Spero ci sia una svolta,” ha dichiarato, esprimendo la sua angustia per la mancanza di contatti con la figlia negli ultimi quattro anni. La situazione familiare è diventata un caso di rilievo che sottolinea le difficoltà e le complessità legate alle separazioni internazionali in contesti di impegno diplomatico.
Mogranzini ha anche evidenziato il recente cambio di governo in Ecuador come una possibile opportunità per risolvere la questione. Egli afferma che, considerando che la madre non ha più la potestà genitoriale, è fondamentale che il governo italiano intervenga per riportare a casa la bambina. La dichiarazione mette in evidenza il senso di urgenza per il padre, il quale teme che la figlia si trovi in una situazione di vulnerabilità.
La procedura legale e i diritti dei genitori
Il caso di Mogranzini evidenzia i diritti dei genitori nei procedimenti di separazione internazionale e il delicato equilibrio tra la diplomazia e la giustizia. Il giudice ha osservato che ci sono indizi che l’indagata abbia ostacolato le notifiche per la sua mancata collaborazione. Tali osservazioni possono complicare ulteriormente il procedimento, che si muove sotto la pressione della legge italiana e della giurisdizione ecuadoriana.
La revoca della potestà genitoriale alla madre, avvenuta nel 2023, offre un contesto giuridico più chiaro. In questo scenario, i diritti del padre di stabilire un dialogo legale per riunirsi con la figlia giocano un ruolo cruciale. Le responsabilità statali e internazionali si intrecciano, creando un campo minato giuridico che richiede grande cautela e determinazione da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Il caso di Martha Lorena Fierro Baquero è rappresentativo non solo delle sfide legali, ma anche del forte impatto emotivo che queste situazioni hanno su tutte le persone coinvolte. La questione si evolverà nei prossimi passi del processo e in base alla cooperazione tra le autorità italiane e quelle ecuadoriane. Le indagini stanno seguendo il loro corso, sottolineando quanto sia cruciale la tutela dei minori in contesti di diritto internazionale.