Il vicepremier italiano Antonio Tajani ha annunciato nuove strategie per incrementare l’export e rafforzare i legami con gli Stati Uniti, durante il suo intervento all’Expo di Osaka 2025. La missione include un incontro cruciale con il commissario europeo Sefcovic, attualmente a Washington per discutere questioni di importanza fondamentale, come accordi di libero scambio e eliminazione dei dazi. Tajani ha illustrato il ruolo strategico del Padiglione Italia nell’ambito di questo progetto, sottolineando l’importanza della cooperazione tra le nazioni e della promozione del Made in Italy.
Il Padiglione Italia come vetrina per l’export
Durante l’inaugurazione ufficiale del Padiglione Italia, Tajani ha descritto l’evento come un’opportunità per mettere in risalto le eccellenze italiane in Giappone e nel resto dell’Asia. Questo padiglione non è solo una manifestazione di orgoglio nazionale, ma funge anche da strumento efficace per attirare investimenti e promuovere il commercio. “Si tratta di una vetrina straordinaria per le nostre imprese,” ha dichiarato. La visualizzazione della storia, innovazione e cultura italiana attirerà “una grande voglia d’Italia” in un continente dove la concorrenza è forte. L’iniziativa mira a sfuggire alle difficoltà del mercato globale e a rafforzare la presenza italiana attraverso momenti di networking, come i business forum inclusi nel programma.
L’Expo 2025 si presenta come un trampolino per l’export del Made in Italy, in particolare in periodi in cui le sfide economiche sono sempre più presenti. Spingere per un incremento dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane è una priorità, e il Padiglione Italia potrebbe consentire di affrontare le barriere tariffarie a favore di un futuro commerciale più sostenibile.
Dazi e prodotto italiano: un binomio vincente
Tajani ha enfatizzato che, nonostante le barriere tariffarie, la qualità dei prodotti italiani rappresenta un forte vantaggio competitivo. Le caratteristiche esclusive dei nostri prodotti alimentari e non solo, possono giustificare anche un prezzo superiore sul mercato straniero. “Il prodotto italiano è talmente di alto livello che l’acquirente straniero paga di più per averlo,” ha affermato. In questo contesto, raggiungere l’obiettivo di 700 miliardi di euro di export entro il termine della legislatura diventa una strada da percorrere con determinazione, non solo in Giappone, ma anche nei mercati che crescono con velocità come quello indiano e orientale.
Questa strategia non è solo un sogno ambizioso: rappresenta una risposta concreta a una domanda crescente per il Made in Italy. Scongiurare esposti commerciali con un piano strategico di sviluppo economico è fondamentale per sostenere il benessere della popolazione italiana.
Difesa e impegno internazionale
Un altro tema affrontato da Tajani riguarda le spese di difesa. L’Italia si prepara a innalzare gli investimenti fino al 2% del Pil. “Questo è un segnale della volontà italiana di rafforzare il pilastro europeo della Nato,” ha dichiarato. Attraverso un annuncio imminente da parte del presidente del Consiglio, il governo intende ribadire l’importanza della sicurezza. Tajani ha riconosciuto che le recenti richieste da parte degli Stati Uniti sull’importanza di condividere la responsabilità della sicurezza in Europa sono giuste. L’Europa deve essere più attiva e coordinata, non solo in termini di spesa, ma anche nella pianificazione operativa.
Il rilancio delle spese per la difesa, com’è evidente, è visto come un passo necessario per garantire la stabilità e la credibilità dell’Italia all’interno della Nato, con l’intenzione di rispondere anche ai futuri bisogni di sicurezza europea. Tajani ha specificato che l’attenzione è rivolta a una gestione migliore delle spese, coordinando le attività industriali e militari a livello europeo.
Un impegno collettivo per l’Italia all’Expo
Mario Vattani, commissario generale per l’Italia all’Expo di Osaka, ha sottolineato quanto sia stato fondamentale il lavoro collettivo che ha reso possibile la realizzazione del Padiglione Italia. Questa iniziativa è vista non solo come un’opportunità per presentare il bello dell’Italia, ma anche come una piattaforma globale per ripristinare e ampliare la sua immagine all’estero. Con oltre 30 milioni di visitatori attesi, l’obiettivo è chiaro: stimolare interesse e promuovere le eccellenze italiane su un palcoscenico mondiale.
In questo contesto, Vattani ha evidenziato quanto sia cruciale unire le forze di tutti gli attori del Sistema Paese per rendere l’evento un successo. È essenziale mostrare la coesione nazionale, per garantire che l’Italia ritorni a giocare un ruolo di primo piano nel panorama internazionale.
La scommessa è ambiziosa e richiede un impegno concreto, ma l’Expo 2025 rappresenta un’opportunità d’oro per posizionare l’Italia come un attore chiave nel commercio globale e nei rapporti diplomatici, in un periodo in cui le sfide globali richiedono risposte rapide e organizzate.