Export calzaturiero marchigiano: calo dell’7,4% nel primo semestre 2024

Export Calzaturiero Marchigian
Export calzaturiero marchigiano: calo dell'7,4% nel primo semestre 2024 - Fonte: Ansa | Gaeta.it

L’analisi dell’export marchigiano nel settore calzaturiero nel primo semestre del 2024 rivela dati preoccupanti. Secondo le informazioni fornite da Infocamere-Movimprese, il valore delle esportazioni ha subito una contrazione del 7,4% rispetto all’anno precedente, mentre a livello nazionale il calo si attesta attorno all'8,5%. In un contesto economico già complesso, questa situazione merita un'attenta analisi.

L'andamento dell'export marchigiano

Destinazioni principali e % di crescita

L’export calzaturiero marchigiano ha visto una diversificazione nelle sue destinazioni, con cinque paesi che rappresentano il 47% del totale delle esportazioni. La Francia ha mostrato un'andamento positivo con un aumento del 22,7%, segno di un respiro in un mercato che da sempre apprezza il made in Italy. Al contrario, Germania e Stati Uniti hanno registrato cali rispettivamente del 19% e del 12,5%.

La Cina si colloca in modo critico con un decremento del 26,3%, indicando potenziali difficoltà di penetrazione nel mercato locale. Infine, spicca il Belgio, che segna un incremento del 9,3%, offrendo un possibile mercato di riferimento in crescita. Significativa è anche la discesa della Russia, che ora occupa il sesto posto tra i mercati di sbocco per le aziende marchigiane, segnando un -27,3% rispetto ai volumi pre-conflictuali.

Implicazioni sul mercato

Questo andamento indica non solo un mutamento nelle preferenze dei consumatori, ma anche l’influenza delle tensioni geopolitiche e dei cambiamenti economici globali. Le aziende marchigiane devono rivedere le loro strategie di export per affrontare le sfide competitive e le fluttuazioni della domanda all'estero. La crescita nel mercato francese segna comunque una luce positiva, mentre il trend negativo in altri paesi suggerisce la necessità di investimenti per diversificare e ottimizzare l'offerta.

Situazione delle imprese calzaturiere marchigiane

Diminuzione delle imprese attive

Il numero delle imprese calzaturiere e dei produttori di parti attivi nelle Marche ha subito un ulteriore decremento, registrando una diminuzione di 104 aziende rispetto a dicembre. Questo fatto è emblematico di un settore sotto pressione, con un saldo negativo di 1.208 addetti tra industria e artigianato. Tale situazione preoccupa gli attuali operatori del settore e lascia intravedere una potenziale crisi occupazionale.

Aumento della cassa integrazione

In aggiunta, il numero di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate per le imprese del settore pelle ha mostrato un incremento drammatico, passando a quasi 2,5 milioni di ore rispetto allo stesso periodo del 2023, con un aumento significativo del 212,1%. Questo dato è persino superiore del 107% rispetto alla situazione pre-Covid del 2019, un chiaro segnale di crisi profonda. Le aziende si trovano a fronteggiare costi operativi ulteriori, costringendole a fare affidamento su strumenti di sostegno per mantenere la propria forza lavoro.

Commenti degli esperti e previsioni future

Difficoltà di vendita e bilancio commerciale

Giovanna Ceolini, Presidente di Assocalzaturifici, ha commentato la situazione evidenziando la contrazione delle vendite estere e un saldo commerciale settoriale che, nonostante sia attivo per 2,34 miliardi di euro, ha registrato un calo del 4,7%. Anche il ridimensionamento delle importazioni non sembra compensare il calo esponenziale delle esportazioni.

Consumi interni in calo

A livello nazionale, i dati sui consumi interni sono altrettanto allarmanti. Gli acquisti delle famiglie italiane sono scesi del 2,1%, sia in volume che in spesa, evidenziando un minor potere d'acquisto che potrebbe riflettersi sui futuri ordini di scarpe. Le previsioni per l’intero anno rimangono pessimistiche: tre imprenditori su quattro ritengono che il 2024 sarà peggiore del precedente, un chiaro segnale di incertezze economiche che investono non solo il settore calzaturiero, ma l’intero sistema economico nazionale.

Le Marche, con la loro tradizione calzaturiera, dovranno affrontare una sfida significativa. Sarà cruciale monitorare l’evoluzione di questo panorama per capire come le aziende locali si adatteranno a queste nuove dinamiche economiche.

Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Armando Proietti

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