Negli ultimi giorni, si è diffusa la voce che Ezio Greggio, storica figura di Striscia la Notizia, stia per essere “cacciato” dal famoso tg satirico.
Attualmente, Ezio Greggio è impegnato in diverse attività che lo tengono lontano dal piccolo schermo. Tra queste, spicca la sua partecipazione al Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, che si svolgerà dal 27 al 30 novembre, giunto alla sua 21ª edizione. Questo festival è un evento significativo per la comicità italiana, e Greggio ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione, ricordando con affetto le prime edizioni in cui erano presenti giganti del cinema come Alberto Sordi e Nino Manfredi. Greggio ha raccontato aneddoti toccanti su entrambi: «Sordi, a fine carriera, mi chiamò dopo il premio: “Te devo ringrazià per l’affetto che c’hai messo”. Manfredi, già malato, trovò nel festival un’iniezione di vitamine, tanto che quando salì sul palco si commosse, facendo ridere tutti noi con le sue battute».
Parlando del cinema italiano, Greggio esprime ottimismo ma avverte che è necessario un sostegno governativo. «Il paziente è fuori pericolo grazie a maestri che portano il nostro cinema nel mondo, come Sorrentino, Ozpetek, Avati e Muccino», afferma. «Ma il cinema va sostenuto». Questo richiamo al sostegno pubblico riflette una preoccupazione diffusa nel settore, dove molti artisti e professionisti sentono la necessità di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni.
Chiarimenti su Striscia la Notizia
Passando alla televisione, Greggio ha voluto fare chiarezza su Striscia la Notizia. Ha sottolineato che la sua assenza dal programma in questo periodo è temporanea e non è affatto una “cacciata”. «Sono solo pettegolezzi», ha dichiarato. «Non abbiamo ancora iniziato io e Enzino, ma noi non cominciamo da una vita. Ora sto facendo teatro e ho il festival, tornerò a Striscia con il mio socio come sempre a dicembre per due mesi e mezzo». Questo annuncio tranquillizza i fan, che possono continuare a seguire le avventure del duo comico.
Greggio ha anche parlato della satira, un elemento fondamentale del programma. «Striscia non guarda in faccia a nessuno, destra, sinistra, centro. Chi c’è c’è», ha spiegato. «La satira deve essere a 360 gradi». Questa dichiarazione risuona come un manifesto per una comicità che non ha paura di affrontare temi delicati e di mettere in discussione il potere. Egli stesso ha affermato che la politica attuale è una grande fonte di ispirazione per la comicità: «Quella fa sempre più ridere…», ha detto con un sorriso.
In un’intervista con La Stampa, Greggio ha anche condiviso chi sono stati i suoi maestri nella carriera comica. Ha citato sua madre e sua nonna, che lo hanno educato a vedere la vita con ironia, anche nei momenti difficili. «Ammiravo l’attrice Anne Bancroft, moglie di Mel Brooks, per la sua visione disincantata e l’idea che la preparazione conta più di tutto», ha aggiunto. I suoi riferimenti ai Vanzina nel cinema e a Mel Brooks negli Stati Uniti evidenziano l’influenza di queste figure sulla sua carriera.
Infine, se non avesse intrapreso la strada della comicità e della televisione, Greggio ha rivelato che avrebbe potuto diventare un pasticcere. «Ma mi sarei mangiato almeno metà della produzione», ha scherzato, mostrando il suo consueto spirito autoironico.