Fabio Luisi rinuncia alla direzione musicale di "Die Liebe der Danae" al Teatro Carlo Felice

Fabio Luisi rinuncia alla direzione musicale di “Die Liebe der Danae” al Teatro Carlo Felice

Fabio Luisi si ritira dalla direzione musicale di “Die Liebe der Danae” al Teatro Carlo Felice di Genova, sostituito da Michael Zlabinger, creando sorpresa nel panorama culturale ligure.
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Fabio Luisi rinuncia alla direzione musicale di "Die Liebe der Danae" al Teatro Carlo Felice - Gaeta.it

Un imprevisto di natura familiare ha costretto Fabio Luisi, rinomato direttore onorario del Teatro Carlo Felice di Genova, a ritirarsi dalle sue funzioni nella direzione musicale dell’opera “Die Liebe der Danae”. Questo evento si è verificato mentre le prove erano già in corso, creando una situazione di grande sorpresa e dispiacere nel mondo della musica e della cultura ligure.

Un annuncio inatteso segna la presentazione dell’opera

Nel pomeriggio di ieri, Luisi ha inviato una lettera ufficiale alla sovrintendenza del Teatro genovese, esprimendo il suo rammarico per non poter proseguire nel suo ruolo tanto atteso. La lettera è stata letta oggi dal sovrintendente Claudio Orazi durante la conferenza stampa di presentazione dell’opera, un evento atteso da mesi. Nella missiva, Luisi ha manifestato il proprio affetto per il Teatro Carlo Felice, sottolineando quanto fosse significativa per lui questa produzione.

A sostituirlo è stato il suo assistente, Michael Zlabinger, che ora ricopre la direzione ufficiale. La notizia ha sollevato interrogativi e discussioni tra gli appassionati di opera, che si sono chiesti come questo cambiamento possa influenzare la qualità dell’esecuzione. La produzione di “Die Liebe der Danae” sta per debuttare il 6 aprile, e sarà replicata fino al 16 aprile.

Luisi aveva dedicato grande impegno a questa opera, esprimendo entusiasmo per le scelte artistiche e culturali che rappresenta. Era visto come uno degli interpreti più sensibili nel complesso panorama di Richard Strauss, autore di cui “Die Liebe der Danae” è una delle opere significative.

“Die Liebe der Danae”: un’opera senza precedenti a Genova

“Die Liebe der Danae” è una commedia in tre atti, scritta da Strauss su libretto di Joseph Gregor, che non è mai stata rappresentata a Genova fino ad oggi. Lo stesso direttore artistico Pierangelo Conte ha sottolineato l’importanza storica di questo debutto, evidenziando che le due precedenti esecuzioni italiane sono state portate in scena a Milano e Monaco. Questa sarà la prima volta che l’opera viene eseguita nella sua lingua originale, utilizzando complessi italiani, un dettaglio che aggiunge valore e dignità all’interpretazione.

La regia è affidata a Laurence Dale, coadiuvato dallo scenografo e costumista Gary McCann, già vincitore di riconoscimenti per il suo lavoro nella produzione di “A Midsummer Night’s Dream” di Britten nel 2023. La sinergia tra Dale e McCann ispira ottimismi per la ricezione dell’opera e fa presagire un allestimento affascinante e di grande impatto visivo.

La storia tortuosa di “Die Liebe der Danae”

L’opera ha alle spalle una storia piuttosto complessa. Inizialmente concepita nel 1920, l’idea di Hofmannsthal per una nuova opera incentrata sulla figura di Danae, legata alla mitologia greca, venne messa da parte a favore di altre produzioni. Anni dopo, Strauss riprese il progetto, affidandolo a Joseph Gregor. L’opera venne infine programmata per il Festival di Salisburgo nel 1944, ma il fallito attentato a Hitler portò all’annullamento di tutti i festival in area tedesca, posticipando il debutto.

Soltanto nel 1952, sotto la direzione di Clemens Kraus, “Die Liebe der Danae” vide finalmente la luce. In questo lavoro, Strauss non si limita a creare una semplice commedia; piuttosto, infonde riflessioni personali sul potere e la fragilità degli dei, in un contesto storico segnato dai tumulti del regime nazista.

Il cast comprende artisti di spicco come Angela Meade nel ruolo di Danae, John Matthew Myers come Midas, Scott Hendriocks nel ruolo di Giove, Timothy Oliver come Merkur e Tuomas Katajala come Pollux. Le aspettative risultano elevate e molti gli appassionati sono pronti a vivere questa nuova esperienza operistica al Teatro Carlo Felice.

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