In un periodo di cambiamenti e nuove avventure, Fabio Maria Damato, ex general manager della Chiara Ferragni Collection e Tbs Crew, ha dato vita a Brave, una società di consulenza focalizzata sui settori della moda e dello spettacolo. Questo sviluppo si inserisce in un contesto di transizione per Damato, che ha avuto un ruolo chiave nella gestione delle aziende della nota influencer, ma che ha anche suscitato reazioni contrastanti tra i suoi associati, in particolare con Fedez.
Fabio Maria Damato e il percorso verso Brave
Un passato significativo con Chiara Ferragni
Fabio Maria Damato, originario di Barletta e attualmente quarant’enne, ha intrapreso un percorso accademico a Milano, laureandosi in Economia aziendale presso l’Università Bocconi. Nel 2017, ha assunto la direzione di Tbs Crew, succedendo a Alessio Sonzogni e diventando un elemento fondamentale del team di Chiara Ferragni. Nel corso degli anni, Damato si è conquistato la fiducia dell’imprenditrice digitale, a cui ha fornito supporto e consulenza su una vasta gamma di argomenti, incluso il management aziendale e le scelte stilistiche per eventi di grande importanza.
L’amicizia tra Damato e la Ferragni è stata al centro di numerosi successi, tra cui l’espansione delle aziende legate alla fashion influencer, che, a partire da un modesto numero di dipendenti, è cresciuta fino a contare sessanta collaboratori e raggiungere un fatturato di ben sessantasei milioni di euro nel 2022. La Ferragni stessa ha descritto Damato come “il mio braccio destro” in varie occasioni, sottolineando l’importanza del suo supporto nella conduzione delle sue attività .
La transizione verso la nuova sfida
In seguito all’annuncio dell’uscita di Damato dalla Chiara Ferragni Collection e da Tbs Crew, riguardo alla quale ha cessato le sue funzioni di direttore generale e consigliere, il manager ha messo in campo i suoi progetti per il futuro, fondando Brave. Questo nuovo capitolo della sua carriera si presenta come un’entità giuridica in grado di offrire servizi di consulenza non solo nel mondo della moda ma anche in quello dello spettacolo.
La nuova società , registrata ufficialmente a Milano presso lo studio del notaio Patrizia Leccardi, si prefigge di ampliare il suo raggio d’azione, trattando diritti d’immagine di artisti e celebrity, creando contenuti digitali, progettando eventi di moda e concerti, e gestendo attività di pubbliche relazioni. Con un obiettivo ambizioso e una strategia ben definita, Damato sembra pronto a affrontare le sfide di un settore in continua evoluzione.
Riflessioni sul ‘Pandoro gate‘ e i rapporti interpersonali
Un episodio controverso
Recentemente, Fabio Maria Damato si è trovato al centro di un episodio noto come “Pandoro gate“, che ha investito l’immagine di Chiara Ferragni. Questo episodio ha messo in luce le complessità che possono nascere nel mondo del business legato a figure pubbliche. La situazione ha alimentato conversazioni su come le responsabilità siano distribuite all’interno di un team e sulle dinamiche di potere.
Durante un’intervista a Francesca Fagnani nel programma Belve, il rapper Fedez, marito della Ferragni, ha lasciato intendere di non aver mai apprezzato Damato, sostenendo che la Ferragni avesse preso su di sé tutte le responsabilità per le questioni aziendali, mentre il manager avrebbe dovuto condividere parte di esse. Queste dichiarazioni hanno portato alla luce le tensioni esistenti tra il mondo creativo e quello manageriale, evidenziando come la fiducia tra i membri di un team possa influenzare non solo i rapporti personali ma anche le performance aziendali.
Il futuro di Brave
Oggi, mentre Damato avvia la sua nuova avventura con Brave, sarà interessante osservare come brillerà nel panorama della moda e dello spettacolo. Con una lunga esperienza alle spalle e una rete di contatti ben nutrita, Damato si propone di rimanere un attore chiave in un settore dinamico e competitivo, cercando di costruire una reputazione solida e di garantire ai suoi clienti le soluzioni migliori. I prossimi mesi saranno cruciali per capire se le sue capacità di manager e consulente sapranno soddisfare le sfide di un mercato in costante cambiamento, mentre il suo passato con Chiara Ferragni rimarrà un capitolo importante della sua carriera, ma ormai alle spalle.