Fabriano al centro della solidarietà: record di donazioni di sangue nel 2024

Fabriano al centro della solidarietà: record di donazioni di sangue nel 2024

Nel 2024, Fabriano registra un record di 6.358 donazioni di sangue, evidenziando l’impegno civico della comunità e il crescente coinvolgimento dei giovani nella cultura della solidarietà.
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Fabriano al centro della solidarietà: record di donazioni di sangue nel 2024 - Gaeta.it

L’anno 2024 si dimostra un periodo di grande significato per il mondo delle donazioni di sangue e degli emoderivati, riportando numeri da record presso la Medicina Trasfusionale dell’Ospedale E. Profili e le Avis del territorio montano marchigiano. Fabriano e l’area circostante si affermano come eccellenze in tema di impegno civico, registrando un aumento significativo delle donazioni che evidenziano la forte cultura della solidarietà presente nella comunità locale.

L’esplosione delle donazioni di sangue

Il Centro Raccolta di Fabriano ha raggiunto un traguardo straordinario, con un totale di 6.358 donazioni nel 2024, superando il precedente record di 6.154 donazioni stabilito nel 2015. Questo dato mette in luce non solo una donazione maggiore, ma anche una fattiva partecipazione della popolazione locale nel sostenere iniziative che mirano a salvare vite. La sezione di Fabriano ha giocato un ruolo fondamentale in questo risultato, totalizzando 4.120 donazioni, il numero più elevato degli ultimi dieci anni. Questo incremento rispetto ai 4.082 donatori del 2019 prova l’attaccamento della comunità fabrianese all’ideale della solidarietà.

Un aspetto particolarmente significativo è rappresentato dall’arrivo di 148 nuovi donatori, che hanno scelto di iscriversi nel 2024, registrando un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. Tra questi, ben 44 nuovi iscritti hanno meno di 25 anni, di cui 25 addirittura sotto i 20 anni. Ciò indica un coinvolgimento crescente dei giovani nel mondo delle donazioni, dimostrando che la solidarietà è ben radicata nelle nuove generazioni.

Un contesto di crescita continua nella donazione

Confrontando i dati attuali con quelli del 2019, si nota un trend positivo nel numero totale delle donazioni, che nel 2019 si era attestato a 5.716 donazioni nel Centro Raccolta, di cui Fabriano aveva totalizzato 4.082. L’analisi dei dati rivela una crescita costante non solo nelle quantità, ma anche nella consapevolezza della comunità riguardo all’importanza della donazione di sangue. L’anno 2024 si rivela, pertanto, come un punto di riferimento per l’animazione a donare, denotando un forte impegno collettivo.

La continua sensibilizzazione operata dalla sezione Avis di Fabriano e dalle associazioni locali ha fornito una spinta decisiva. Le iniziative hanno coinvolto anche altri comuni montani, tra cui Camerino, Fenice, Cerreto d’Esi e tanti altri, creando una rete di collaborazione efficiente per garantire la disponibilità di sangue necessario per gli ospedali.

Il ruolo fondamentale dei volontari

Uno dei fattori che ha contribuito al raggiungimento di questi traguardi è sicuramente l’impegno instancabile dei volontari. La sezione Avis di Fabriano e le altre sedi hanno dato vita a una rete di supporto che ha portato a un significativo coinvolgimento della popolazione. L’interazione con le comunità locali, attraverso attività di sensibilizzazione e campagne informative, ha alimentato una cultura della donazione ben radicata.

È importante sottolineare come questi risultati siano frutto di sinergie, che comprendono attivamente non solo i donatori, ma anche chi lavora per il successo delle campagne di informazione ed eventi di sensibilizzazione. Tali lavoratori, uniti dalla stessa missione, si sono impegnati con entusiasmo a trasmettere il valore della donazione, mostrando come ogni goccia di sangue possa fare la differenza.

Il ringraziamento ai protagonisti della Medicina Trasfusionale

La comunità di Fabriano può festeggiare questi successi non solo grazie ai donatori, ma anche al personale della Medicina Trasfusionale. Sebastiano Paglialunga, presidente dell’Avis Fabriano, ha espresso una sincera gratitudine verso il personale medico e infermieristico. Ha citato il direttore dell’unità, Dott. Giuseppe Furlò, e il responsabile dell’UO di Fabriano, Dott. Luca Ciniero, così come le Dottoresse Alessandra Cosenza e Simonetta Mulattieri e numerosi infermieri e tecnici che hanno lavorato senza sosta per raggiungere questi risultati.

Grazie a questo coinvolgimento trasversale e a un’efficace rete di supporto, il sistema trasfusionale della regione Marche è riuscito a garantire, per il bene della conversazione, scorte adeguate di sangue e emoderivati, elementi fondamentali per il salvataggio e la cura dei pazienti.

Ultimo aggiornamento il 5 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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