La discussione sulla promozione turistica delle Marche si intensifica, con il consigliere regionale Fabrizio Cesetti che critica aspramente le decisioni dell’Atim, l’Agenzia per il Turismo delle Marche. Al centro del dibattito c’è la scelta di pubblicizzare luoghi privati attraverso uno spot, non senza suscitare polemiche e interrogativi sulla gestione dei fondi riservati alla promozione della dieta mediterranea. La situazione si fa sempre più complessa mentre Cesetti denuncia il comportamento della giunta regionale guidata dal presidente Acquaroli.
Le critiche di Fabrizio Cesetti all’Atim e alla giunta
Durante l’ultima seduta consiliare, Fabrizio Cesetti ha portato alla luce le sue preoccupazioni riguardo alla gestione dell’Atim e all’approvazione delle recenti scelte promozionali. Secondo il consigliere, non ci si aspettava che il presidente Acquaroli fosse a conoscenza delle decisioni riguardanti le location, ma si è rivelato il contrario. Cesetti ha sottolineato che la giunta ha avallato scelte che sollevano dubbi sull’uso corretto dei fondi dedicati alla promozione della dieta mediterranea, in particolare quelli utilizzati dal comune di Montegiorgio in collaborazione con soggetti privati.
L’esponente politico sperava in un’attenta supervisione da parte della giunta riguardo i principi di legalità , imparzialità , e trasparenza. Tuttavia, il suo disappunto è evidente nel constatare che, anziché una revisione delle decisioni, si è proceduto con la promozione di strutture private che, secondo Cesetti, hanno già avuto problemi in passato. La sua affermazione non è solo un attacco alla giunta, ma evidenzia anche un’occupazione di interesse nei confronti del benessere economico del territorio marchigiano.
Azione immediata di Cesetti e la risposta della giunta
In risposta a queste preoccupazioni, Cesetti ha presentato un atto ispettivo d’urgenza per invitare la giunta regionale a bloccare la diffusione dello spot in questione. Tuttavia, è emerso che l’assessore Brandoni, per conto del presidente Acquaroli, ha confermato la decisione di proseguire con la pubblicazione del video sui canali comunicativi locali, nazionali e internazionali.
Questa insistenza della giunta ha suscitato frustrazione in Cesetti, che considera tale scelta un affronto al territorio, soprattutto al Fermano, un’area particolarmente ricca di bellezze naturali e culturali. La sua opinione sull’operato del presidente Acquaroli si fa sempre più negativa, accusandolo di non voler riconoscere un errore grave che favorisce più le strutture private che il territorio stesso.
Le accuse di sprechi e la richiesta di un intervento
Cesetti non si è limitato a una mera denuncia ma ha anche espresso la necessità di un ripensamento delle politiche turistiche marchigiane. L’ex assessore al Bilancio considera l’Atim un ente da dismettere, affermando che l’agenzia, fortemente voluta da Acquaroli, ha portato a sprechi di denaro pubblico, come attestato anche da inchieste giornalistiche.
A questo punto, Cesetti sta preparando una mozione da presentare in consiglio regionale. La proposta prevede di vincolare il presidente e la giunta a fermare la diffusione dello spot promozionale e di trasmettere gli atti alla Procura della Corte dei Conti per verificare eventuali danni erariali. Una mossa che potrebbe avere ripercussioni significative nelle future politiche turistiche della regione e nella gestione dei fondi pubblici.
La situazione legata alla promozione del turismo nelle Marche è dunque molto tesa e si prospettano sviluppi interessanti nel dibattito politico locale, mentre il futuro dell’Atim è sempre più messo in discussione.
Ultimo aggiornamento il 5 Febbraio 2025 da Sara Gatti