Nel cuore di Jesi, in provincia di Ancona, è attivo un progetto che ha catturato l’attenzione degli amanti della natura. Si tratta della nidificazione in diretta di Ginevra e Federico, una coppia di falchi pellegrini che ha scelto la torre campanaria del complesso San Floriano come location per allevare i loro piccoli. Con una telecamera all’avanguardia installata nel nido, è possibile osservare 24 ore su 24 le fasi della covata. In questi giorni, la coppia ha depositato quattro uova e i genitori si alternano nella sorveglianza e nell’accudimento della prole. La tranquillità del centro storico offre loro un habitat ideale, arricchito dalla presenza abbondante di piccioni, alimento di facile reperibilità visto che si possono trovare quasi a chilometro zero.
Il valore educativo delle immagini
La documentazione visiva che proviene dalla telecamera non è solo un’iniziativa affascinante per il pubblico, ma rappresenta anche una risorsa importante per diversi ambiti scientifici. Le immagini forniranno un prezioso supporto per veterinari, ornitologi e falconieri, permettendo di condurre studi approfonditi sulla vita e il comportamento dei falchi pellegrini in un ambiente urbano. Inoltre, le riprese possono svolgere un ruolo significativo nella sensibilizzazione delle scuole e delle associazioni locali, promuovendo la conoscenza dell’avifauna e delle dinamiche naturali. Dunque, l’iniziativa non si limita a mostrare la vita di questi rapaci, ma si estende a un’importante azione di educazione ambientale.
La storia di Ginevra e Federico
La coppia di falchi pellegrini non è solo ben nota per la loro presenza attiva a Jesi, ma anche per il legame storico con Federico II di Svevia, conosciuto come “Stupor Mundi”. Federico II, nato il 26 dicembre del 1194 proprio nella piazza in cui i falchi vivono, è stato un’importante figura storica, autore di “De arti venandi cum avibus”, un trattato fondamentale nell’ambito della falconeria. Lo scorso anno, Ginevra e Federico sono stati protagonisti del successo della nidificazione con la crescita di tre falchetti, simbolo di resilienza e adattamento. Queste storie di vita ci ricordano quanto siano vitali e preziose le specie selvatiche, anche nelle aree più urbanizzate.
Collaborazione tra pubblico e privato
L’installazione della telecamera è il frutto di una sinergia tra il Comune di Jesi e il Wwf, con il supporto di professionisti del settore. Michel Giaccaglia, fotografo documentarista, e Gianluca Tiroli, veterinario esperto in fauna selvatica, hanno svolto un ruolo chiave nel posizionamento della telecamera. È stata installata con attenzione per evitare qualsiasi disturbo alla nidificazione dei falchi. Questo esempio di collaborazione dimostra come le istituzioni e le associazioni possano lavorare insieme per conservare la biodiversità, promuovendo al contempo progetti che stimolino l’interesse pubblico.
L’iniziativa di ospitare Ginevra e Federico nella torre di San Floriano non è solo una questione di natura, ma un’opportunità per educare e coinvolgere la comunità nella protezione della fauna selvatica, cercando di creare un equilibrio tra natura e ambiente urbano.