Falso allarme bomba: evacuati studenti in una scuola di Latina

Allerta bomba in una scuola di Latina provoca evacuazione degli studenti; forze dell’ordine confermano l’assenza di ordigni esplosivi e avviano indagini per identificare l’autore della falsa segnalazione.
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Falso allarme bomba: evacuati studenti in una scuola di Latina - (Credit: www.fanpage.it)

Un allerta bomba in una scuola di Latina ha mobilitato le forze dell’ordine, causando l’evacuazione degli studenti. L’incidente ha avuto luogo nella mattinata di giovedì 17 ottobre ed è stato gestito con rapidità dai carabinieri e dagli artigieri, i quali hanno confermato che non vi erano ordigni esplosivi. Gli inquirenti stanno ora indagando sull’origine della segnalazione.

La telefonata che ha attivato le procedure di emergenza

L’allerta è scattata in seguito a una telefonata ricevuta dalla dirigente scolastica che ha riferito di una presunta bomba all’interno dell’istituto. La voce di un uomo ha avvertito la preside di un possibile ordigno esplosivo, portando a una reazione immediata da parte della scuola. Segnalate le informazioni alla Centrale operativa del Comando provinciale dei carabinieri di Latina, la dirigente ha attivato le procedure di evacuazione previste per situazioni di emergenza.

In pochi minuti, il personale scolastico ha assistito gli studenti nell’uscita sicura dall’edificio, garantendo il controllo del panico e organizzando l’evacuazione per permettere alle forze dell’ordine di intervenire. Il tempestivo intervento della dirigenza ha dimostrato l’importanza della preparazione e della formazione in caso di situazioni di crisi.

Intervento delle forze dell’ordine e verifica della sicurezza

Carabinieri delle Stazioni e della Sezione Radiomobile sono giunti prontamente sul posto, attivando tutte le procedure di sicurezza necessarie. Mentre gli studenti venivano evacuati, i militari hanno messo in sicurezza l’area circostante per garantire l’incolumità di tutti. Un’unità cinofila specializzata e i tecnici della Squadra artificieri antisabotaggio del Reparto operativo del comando provinciale carabinieri di Roma hanno eseguito controlli approfonditi sia all’interno che all’esterno dell’istituto.

Le operazioni di bonifica hanno comportato un’attenta ispezione di ogni ambiente della scuola, sia nelle aule che nei corridoi, nelle aree comuni e nei giardini. Il continuo monitoraggio della situazione ha contribuito a mantenere la calma tra studenti e genitori, i quali erano in attesa di notizie sulla sicurezza dei loro figli. Dopo l’accurata verifica, è stato confermato che non era presente alcun dispositivo esplosivo, segnando la fine di un episodio che aveva suscitato preoccupazioni.

Indagini per risalire all’autore della chiamata

Dopo la conclusione delle operazioni di controllo, le autorità hanno avviato indagini per identificare l’autore della telefonata di allerta. La Compagnia Carabinieri di Latina è ora impegnata a risalire all’identità della persona che ha causato il falso allarme, seguendo varie linee di indagine. Gli investigatori possono utilizzare tracciamenti delle comunicazioni e testimonianze, unendo vari elementi per ricostruire i movimenti del sospetto.

Il procurato allarme è un reato grave; la persona coinvolta dovrà affrontare conseguenze legali significative. Questo tipo di segnalazione, oltre a generare panico, distoglie risorse preziose che potrebbero essere necessarie in situazioni di reale emergenza. L’episodio di Latina pone nuovamente l’accento sull’importanza della responsabilità e della verità nelle comunicazioni, specialmente riguardo a questioni di sicurezza pubblica.

Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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