Un episodio inquietante si è consumato recentemente a Concardirame, frazione di Rovigo, dove un 58enne è stato arrestato dalla Squadra Mobile per aver estorto 4.500 euro a un anziano. La vittima è caduta nella rete della truffa del “falso incidente“, in cui il reo ha orchestrato con l’aiuto di due complici, un inganno volto a mettere in difficoltà emotivamente l’anziano.
La dinamica della truffa
Il truffatore, fin dai primi momenti della telefonata, ha messo in scena un’emergenza che ha colto di sorpresa l’anziano, presentandosi come un ufficiale delle forze dell’ordine. Un altro complice ha invece assunto il ruolo di avvocato, pretendendo il pagamento immediato per evitare l’arresto del nipote dell’anziano. Questo tipo di truffa, purtroppo, è diventato comune e colpisce spesso persone vulnerabili, in particolare gli anziani, sfruttando la loro buona fede e la paura di una situazione critica.
Il colpo di scena grazie a un testimone
La svolta nella vicenda è avvenuta grazie alla prontezza di un testimone. Quest’ultimo, insospettito dal comportamento del truffatore che era uscito in fretta dalla casa dell’anziano, ha contattato la Questura di Rovigo. La professionalità del testimone ha permesso di attivare immediatamente una segnalazione agli agenti. Il suo sospetto si è rivelato fondato, facilitando così l’intervento della polizia.
L’intervento della polizia e i risultati
All’arrivo della Squadra Mobile, gli agenti hanno immediatamente provveduto a perquisire il soggetto sospettato, rinvenendo 7.000 euro in contante e 2,46 grammi di hashish. La somma di denaro sequestrata potrebbe essere parte del giro di truffe perpetrate dal 58enne. In aggiunta a questo, il suo profilo criminale è aggravato, essendo già conosciuto alle forze dell’ordine per reati simili.
Il risvolto legale e le misure cautelari
Questa mattina si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto presso il tribunale di Rovigo. Nonostante la procura avesse avanzato la richiesta di custodia cautelare in carcere, il giudice ha disposto per il truffatore l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Questa misura ha suscitato diverse reazioni nel contesto locale, data la gravità del reato e il rischio di reiterazione.
Riconoscimenti e l’importanza della segnalazione
Il questore Eugenio Vomiero ha espresso il suo apprezzamento nei confronti del cittadino che ha contribuito all’arresto. Ha sottolineato come la prontezza e il “buon occhio” di chi ha segnalato la sospetta attività del truffatore siano stati fondamentali per inattivare l’azione delictiva. Questo evento mette in luce l’importanza della vigilanza da parte della comunità e di come la collaborazione tra civili e forze dell’ordine possa avere risultati tangibili nella lotta contro le truffe.