A sei decenni dal ritrovamento del famoso bronzo, il comune di Fano si mobilita per recuperare l’Atleta Vittorioso, opera attribuita a Lisippo, attualmente custodita al Getty Museum di Malibu. Il sindaco Luca Serfilippi ha annunciato la creazione di un tavolo politico istituzionale entro metà settembre per coinvolgere tutte le parti interessate e preparare la città ad accogliere questa importante opera d’arte, considerata un patrimonio dell’umanità .
Il ritrovamento del Lisippo: una data storica per Fano
Il 2 maggio 1963 segna un momento fondamentale per la storia culturale di Fano, quando l’Atleta Vittorioso fu recuperato dalla rete di pescatori nelle acque territoriali della città . Questo evento ha suscitato non solo l’interesse degli studiosi e degli appassionati d’arte, ma ha anche avviato un lungo processo di contesa legale per determinare il destino della statua. Il sindaco Serfilippi sottolinea l’importanza di questa data, non solo come un anniversario, ma anche come un’opportunità per rinnovare gli sforzi volti a riportare il bronzo in patria, dove merita di essere esposto.
Mentre la figura dell’Atleta Vittorioso continua a suscitare curiosità , il primo cittadino di Fano fa appello alla comunità locale e alle istituzioni affinché si uniscano in questa causa. La richiesta di un tavolo politico rappresenta un primo passo significativo verso un percorso di cooperazione che potrebbe culminare nel ritorno dell’opera a Fano. L’obiettivo è di mobilitare risorse e supporto da parte di istituzioni, esperti e cittadini per garantire che la città sia pronta a ricevere l’Atleta.
Un tavolo cittadino per la valorizzazione dell’opera
L’iniziativa di Serfilippi di convocare un tavolo cittadino riflette la necessità di unire le forze per affrontare questa sfida culturale. Il tavolo coinvolgerà vari attori, dai legali che hanno lavorato al dossier alle associazioni culturali, passando per gli appassionati e i cultori della storia. Secondo il sindaco, è fondamentale che tutti i soggetti interessati collaborino e contribuiscano con idee e proposte per rendere Fano un luogo di riferimento non solo per il Lisippo, ma anche per altre opere d’arte recuperate dal mare.
L’esito favorevole della sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha stabilito che il bronzo debba tornare in Italia, offre un supporto giuridico alla richiesta di Fano. La denominazione della statua è un ulteriore argomento solido per rivendicare il diritto della città al recupero dell’Atleta Vittorioso. Serfilippi evidenzia che il tavolo rappresenta una strategia per avviare un dialogo con il governo, il ministero e la Regione, così da garantire il supporto necessario per facilitare il rientro dell’opera.
Un museo delle arti ritrovate: un progetto ambizioso per Fano
Tra le proposte avanzate dal sindaco di Fano emerge l’idea di costituire un museo dedicato alle arti ritrovate in mare. Questo museo non sarebbe solo un luogo di esposizione per il Lisippo, ma diventerebbe anche un centro culturale importante per la città e per i visitatori. Serfilippi ritiene che il progetto possa attrarre turisti e studiosi, proiettando Fano su una mappa culturale internazionale.
Per la realizzazione del museo, saranno necessarie numerose azioni, che saranno discusse durante il tavolo istituzionale. Si dovranno considerare finanziamenti, collaborazioni, e strategie di marketing per valorizzare non solo l’Atleta Vittorioso, ma anche il patrimonio marittimo e archeologico della zona. La creazione di un museo dedicato alle arti recuperate sarebbe un ulteriore passo verso la valorizzazione della cultura locale, creando un legame tra la tradizione e il futuro.
Il sindaco Serfilippi invita tutti a non perdere tempo e a lavorare rapidamente per garantire che l’Atleta Vittorioso possa tornare a Fano, contribuendo così a rafforzare l’identità culturale della città . La richiesta di un ritorno del Lisippo diventa non solo un atto simbolico, ma anche un’opportunità concreta per Fano di riacquisire un ruolo di primaria importanza nello scenario artistico internazionale.