Fano e il Santa Croce: l'ospedale in primo piano nel sistema sanitario provinciale

Fano e il Santa Croce: l’ospedale in primo piano nel sistema sanitario provinciale

Il nuovo atto aziendale dell’ospedale Santa Croce di Fano potenzia i servizi sanitari locali, introducendo specializzazioni e migliorando il pronto soccorso per rispondere alle esigenze della comunità.
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Fano e il Santa Croce: l'ospedale in primo piano nel sistema sanitario provinciale - Gaeta.it

La salute pubblica nella provincia di Pesaro-Urbino ha ricevuto un importante impulso con la presentazione del nuovo atto aziendale relativo all’ospedale Santa Croce di Fano. Questo documento ha confermato il ruolo chiave della struttura nel sistema sanitario locale, ponendo l’accento sulla sua autonomia e sulle specializzazioni che offre. Il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, ha condiviso dettagli cruciali riguardo ai servizi e alle novità che riguardano la sanità del territorio, evidenziando la necessità di una buona sinergia tra i vari ospedali della provincia.

L’importanza dell’atto aziendale per il Santa Croce

L’atto aziendale rappresenta una tappa importante per l’ospedale Santa Croce di Fano. Come ha dichiarato il sindaco Serfilippi, la bozza presentata dai dirigenti dell’Azienda sanitaria territoriale di Pesaro-Urbino assicura che il Santa Croce sarà riconosciuto come un ospedale di primo livello, con specializzazioni di secondo livello. Questa conferma non solo riporta Fano in una posizione di rilievo all’interno del sistema sanitario provinciale, ma sottolinea anche l’importanza che la sanità ha per la comunità locale. L’obiettivo è sfruttare al meglio le competenze di ciascun presidio – Fano, Pesaro, Urbino e Pergola – per garantire un’offerta sanitaria più completa e integrata, rispettando le distintive caratteristiche di ognuno.

Si prevede che la struttura di Fano si affermi come un centro di eccellenza, mantenendo ben saldi tutti i reparti esistenti. Oltre a confermare i servizi già presenti, l’ospedale si arricchirà anche di nuove prestazioni, come la medicina trasfusionale e dermatologica, oltre a specializzazioni come allergologia e diabetologia. Questo approccio mira a rispondere in modo dinamico ai bisogni di una popolazione in continuo cambiamento.

Le novità nei reparti e nei servizi

Il sindaco Serfilippi ha messo in evidenza importanti sviluppi nella fornitura dei servizi medici presso il Santa Croce. Tra le novità più significative vi è la creazione di un reparto di senologia autonomo, che si occupa della diagnosi e trattamento del tumore al seno, separato da otorinolaringoiatria. Inoltre, ci sarà un potenziamento dell’area chirurgica, con la conferma di eccellenze nell’ambito della chirurgia generale. Queste novità rappresentano un passo avanti nella lotta contro malattie sempre più diffuse.

Non si fermano qui le migliorie; l’ospedale vedrà anche un rafforzamento del settore ortopedico, affiancato dalla presenza di servizi specializzati come otorinolaringoiatria, oculistica, odontostomatologia, urologia e ginecologia. Il Santa Croce avrà inoltre il compito di ospitare un centro regionale dedicato all’autismo dei minori, rispondendo a una domanda sociale di crescente importanza. In questo contesto, il punto nascita garantirà l’offerta di assistenza ostetrica, ginecologica e pediatrica, risultando attivo con un numero significativo di nascite annuali.

Un pronto soccorso rinnovato

Un altro aspetto cruciale dell’atto aziendale è il miglioramento del pronto soccorso. Secondo le dichiarazioni del sindaco, si prevede l’integrazione di posti letto per osservazione breve intensiva all’interno del pronto intervento. Questo cambiamento permette di gestire i pazienti in modo più efficace, offrendo loro una soluzione temporanea quando non è possibile trasferirli immediatamente nei reparti. La presenza di questa area dedicata all’osservazione rappresenta un valore aggiunto per l’intera comunità, poiché migliora sostanzialmente il sistema di gestione delle emergenze.

Il Santa Croce, già in vetta con le sue 550 nascite previste nel 2024, si dimostra essere un punto nevralgico per la salute dei cittadini, contribuendo a un’assistenza medica di qualità e tempestiva.

Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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