La recente selezione per il nuovo dirigente del servizio di transizione ecologica, energetica e digitale del comune di Pesaro ha suscitato accesi dibattiti tra i partiti politici locali. Il centrodestra pesarese ha sollevato questioni relative alla trasparenza delle procedure di selezione, chiedendo immediato accesso agli atti e segnalando la situazione all’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione. Secondo i consiglieri di opposizione, il concorso presenta irregolarità che richiedono chiarimenti approfonditi.
Strane coincidenze e gestione opaca
I membri del centrodestra hanno evidenziato diverse anomalie che, a loro avviso, influenzano la legittimità del bando. Tra le problematiche sollevate c’è la recente modifica della denominazione del titolo nel bando, avvenuta poche ore prima della scelta finale. Questo passaggio ha generato perplessità riguardo alla conduzione del concorso. I consiglieri d’opposizione si sono chiesti anche perché il sindaco Biancani abbia incontrato solo tre dei sette candidati ammessi, sollevando ulteriori dubbi sulla trasparenza del processo.
Il fatto che la vincitrice del concorso condivida militanza politica con il sindaco, oltre a un passato di impegni nel Partito Democratico, ha intensificato le critiche. I rappresentanti del centrodestra sottolineano come tali coincidenze possano minare la fiducia nella correttezza della selezione, lasciando aperte interrogativi significativi che vanno oltre la singola nomina.
L’assenza della dirigente uscente
Un’altra questione centrale nella polemica riguarda la posizione della dirigente uscente, Maria Laura Maggiulli. La Maggiulli, assunta per le sue comprovate competenze professionali, non ha avuto accesso ai colloqui privati con il sindaco. La sua esclusione dal gruppo dei finalisti ha sorpreso i consiglieri di opposizione, dato il suo ruolo preminente e il suo contributo al servizio. Questo aspetto è stato ritenuto ulteriormente contrario alle normali prassi di selezione, dove la continuità e l’esperienza rappresentano fattori preziosi.
Il fatto che negli atti ufficiali non risulti una spiegazione chiara della sua esclusione ha lasciato spazio a dubbi sull’intera procedura di selezione. Il centrodestra ha richiesto chiarimenti, sottolineando che potrebbero emergere altri scandali se la situazione non verrà affrontata con serietà e trasparenza.
Richiesta di chiarimenti e prossime azioni
Di fronte a queste evidenze, i consiglieri di centrodestra hanno espresso la loro intenzione di convocare rapidamente la commissione di controllo per avere ulteriori chiarimenti dalla struttura tecnica comunale. Questa decisione è parte della loro strategia per garantire la trasparenza amministrativa e vigilare sulle procedure di assunzione nel comune.
Sarà fondamentale monitorare le prossime mosse dei consiglieri e come l’amministrazione comunale risponderà a queste accuse. L’evoluzione di questa situazione potrebbe avere ripercussioni anche sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni locali, richiedendo una gestione chiara e responsabile delle assunzioni al fine di garantire che le pratiche siano allineate con i principi di equità e meritocrazia.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Sofia Greco