Il mondo dell’istruzione e del lavoro nel settore tecnologico sta riservando sempre più spazio per le giovani donne, e la borsa di studio ‘Amazon Women in Innovation‘ è un esempio concreto di tale evoluzione. La sesta edizione di questa iniziativa ha visto trionfare Federica Zannoni, studente del corso di laurea in Ingegneria di Internet presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Questa borsa di studio è progettata per supportare le ragazze che aspirano a entrare in settori tradizionalmente dominati da uomini, come scienze, tecnologia, ingegneria e matematica .
Il premio: opportunità e supporto per il futuro
Dettagli del riconoscimento
Federica Zannoni, assieme alle vincitrici di altri sei atenei italiani coinvolti, riceverà un finanziamento di 6.000 euro per l’anno accademico 2023/24, con possibilità di rinnovo per i successivi due anni. Questo sostegno economico è pensato non solo per alleviare il peso finanziario degli studi, ma anche per incoraggiare l’impegno delle giovani nei settori STEM. Ogni vincitrice avrà l’opportunità di lavorare con una mentor di Amazon, una manager affermata nell’azienda, che le guiderà nello sviluppo delle competenze necessarie per affrontare con successo il mercato del lavoro.
L’importanza della mentorship
La mentorship è un aspetto cruciale di questo programma, e per Federica rappresenta un’opportunità per affinare le proprie competenze in ambito professionale. La borsa di studio include sessioni dedicate alla creazione di curricula efficaci, preparazione ai colloqui di lavoro e sviluppo di competenze tecniche e relazionali. Queste attività sono fondamentali per preparare le giovani laureate ad affrontare le sfide del mondo lavorativo, dove le dinamiche sono in continua evoluzione.
Il percorso di Federica: dalle difficoltà all’obiettivo
Un viaggio di dedizione e resilienza
Federica Zannoni è cresciuta a Marino, un comune vicino Roma, e ha intrapreso il suo percorso accademico nel 2019. Consapevole dell’impegno richiesto dalla facoltà di Ingegneria, ha affrontato varie difficoltà personali che l’hanno costretta a mettere in pausa gli studi. Tuttavia, la sua determinazione e il desiderio di realizzare il proprio sogno l’hanno portata a riprendere il cammino senza rinunciare alla qualità della sua formazione. Federica ha chiaramente dichiarato che completare il suo percorso accademico era un premio che doveva a sé stessa, un obiettivo che ha pianificato con cura, nonostante gli ostacoli.
La passione per la tecnologia
Da una giovane età, Federica ha mostrato un interesse genuino per il mondo della tecnologia, ispirata dal lavoro del padre, un Solution Architect. La sua curiosità ha avuto inizio a soli cinque anni, smontando un computer e scoprendo così il suo “mondo”. A dodici anni ha iniziato a programmare in Html, riflettendo una passione che l’accompagna da tempo. Federica è motivata a intraprendere un percorso che la porti a costruire un futuro luminoso nel settore dell’ingegneria e della tecnologia.
La questione di genere nelle STEM: una riflessione necessaria
La parità di genere in ambito accademico e lavorativo
Federica riflette anche sul tema della parità di genere, evidenziando come, nonostante i progressi, il numero di donne che si iscrive a corsi scientifici e tecnologici rimanga ancora ridotto. Con il 2024 alle porte, la continua discussione attorno a questo argomento suscita in lei una certa amarezza. Secondo Federica, le istituzioni educative dovrebbero preparare gli studenti per un mondo del lavoro sempre più inclusivo, ma statisticamente il genere femminile continua a essere svantaggiato. Nonostante ciò, la giovane studentessa appare fiduciosa nel proprio percorso professionale, sostenuta dall’esempio positivo del padre, che ha sempre trattato le colleghe con rispetto e collaborazione.
L’iniziativa di Amazon: un supporto per il futuro
Dal 2018, Amazon ha avviato la borsa di studio ‘Amazon Women in Innovation‘ per promuovere pari opportunità tra le generazioni future nel campo delle STEM. L’iniziativa si inserisce nel programma noto come Amazon nella Comunità, per sostenere la crescita delle giovani donne nel mondo digitale. Attualmente, il programma coinvolge sette università italiane che collaborano per garantire che le studentesse possano ricevere un’istruzione adeguata e avere accesso a risorse e opportunità di sviluppo professionale.
Il riconoscimento di Federica Zannoni rappresenta dunque non solo un traguardo personale e accademico, ma anche un passo significativo verso la promozione della diversità e dell’inclusione nel panorama tecnologico italiano.