Fermo guida la rete delle città medievali italiane: il testimone passa a Milano

Fermo guida la rete delle città medievali italiane: il testimone passa a Milano

Fermo assume la leadership della rete “Medieval Italy”, promuovendo il patrimonio storico-artistico italiano e ospitando un incontro nazionale per discutere strategie di valorizzazione e sviluppo del turismo culturale.
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Fermo guida la rete delle città medievali italiane: il testimone passa a Milano - Gaeta.it

Fermo si conferma come capofila della rete “Medieval Italy“, un’iniziativa che comprende alcune delle destinazioni storiche più affascinanti del Paese. Ieri, durante un incontro significativo alla BIT di Milano, il sindaco Paolo Calcinaro ha ufficialmente ricevuto il testimone dalla collega di Viterbo, Chiara Frontini. L’incontro, intitolato “Un modello di promozione e valorizzazione dei luoghi medievali e delle rievocazioni storiche eccellenti“, ha avuto come obiettivo principale quello di discutere strategie e opportunità per difendere e promuovere il ricco patrimonio storico-artistico italiano.

Cos’è medieval italy e il suo ruolo

Medieval Italy” è un network nato per mettere insieme e valorizzare le città italiane che vantano un patrimonio medievale straordinario. Attualmente comprende 37 comuni dislocati in 11 regioni, ognuno dei quali offre un pezzo di storia unica e irripetibile. L’ente di promozione turistica ENIT collabora con questo organismo per massimizzare l’interesse verso queste aree storiche. L’iniziativa non è solo un modo per promuovere il turismo, ma anche per raccontare storie, tradizioni e forti identità culturali che risalgono a secoli fa. Fermo, membro attivo di questa rete, non solo ha il compito di rappresentare le bellezze medievali della sua regione, ma ha anche la responsabilità di coordinare le varie iniziative che coinvolgono questi comuni.

Il sindaco Paolo Calcinaro, in qualità di presidente della Cavalcata dell’Assunta, ha espresso il suo entusiasmo per questo nuovo ruolo, riconoscendo l’importanza del networking tra le città medievali per una promozione più efficace e mirata. La storia di ciascun comune diventa così parte di un discorso più ampio, che può attrarre un numero sempre maggiore di visitatori, appassionati di arte e cultura.

Evento di firenze e futuro di fermo

L’incontro nazionale di “Medieval Italy“, in programma a Fermo nei prossimi 29 e 30 marzo, rappresenta un’occasione imperdibile per i rappresentanti dei comuni e delle rievocazioni storiche. L’evento offrirà spazio a discussioni sui progetti in corso, scambi di idee e presentazioni delle pratiche migliori per una gestione sostenibile del patrimonio culturale. Fermo, con la sua tradizione consolidata di eventi storici, sarà il palcoscenico ideale per questi scambi.

La scelta di Fermo come sede di questo importante incontro evidenzia non solo il suo prestigio all’interno della rete, ma anche la fiducia riposta nelle sue capacità organizzative. La città, nota per il suo patrimonio architettonico e le manifestazioni storiche, come la menzionata Cavalcata dell’Assunta, potrà non solo mostrare le proprie potenzialità ma anche fungere da modello per gli altri comuni.

L’impatto sul turismo e l’identità culturale

Il network “Medieval Italy” è basato sulla convinzione che le città medievali italiane possano e debbano lavorare insieme per promuovere le proprie identità culturali. Ogni città ha qualcosa di unico da offrire, e la sinergia tra esse genera un impatto positivo non solo sul turismo, ma anche sul senso di comunità e appartenenza. L’attenzione al patrimonio storico diventa quindi non solo un’opportunità di sviluppo economico, ma anche un modo per educare le generazioni future sull’importanza delle loro radici culturali.

Attraverso eventi, manifestazioni e collaborazioni, la rete lavora per attrarre turisti non solo nazionali, ma anche internazionali, intenzionati a scoprire l’autenticità e il fascino delle città medievali italiane. In particolare, le rievocazioni storiche si sono dimostrate un efficace attrattore di pubblico, contribuendo a rivitalizzare usi e costumi che rischiavano di scomparire. La prossima tappa a Fermo è attesa come un momento di riflessione e pianificazione per il futuro di questo straordinario patrimonio culturale.

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