Con l’arrivo di Ferragosto, la Calabria si prepara a ricevere un gran numero di turisti. Dopo un luglio che non ha completamente soddisfatto le aspettative, gli operatori del settore guardano con ottimismo al mese di agosto, mantenendo tuttavia un’attenzione particolare sul fenomeno dell’overtourism. Grazie a nuove misure di gestione, si cerca di tutelare le bellezze naturali della regione.
Il mese di agosto: attese e speranze
Aspettative turistiche dopo un luglio deludente
Il mese di luglio ha rappresentato per molti operatori turistici calabresi una fase di criticità , con presenze che non hanno raggiunto i livelli preventivati. Cristina Gazzaruso, responsabile della sezione Turismo di Unindustria Calabria, sottolinea come il mese estivo non abbia rispecchiato pienamente le aspettative, lasciando un punto interrogativo sul futuro. Tuttavia, con l’arrivo di agosto, le cose potrebbero cambiare radicalmente. Ogni anno, agosto si rivela un mese cruciale, segna il picco delle prenotazioni sia per le località di mare, che per la montagna e i borghi. Sebbene ci siano motivi di ottimismo, Gazzaruso fa notare che una singola stagione estiva non è sufficiente a garantire un recupero completo del settore turistico.
La speranza è quella di un’inversione di tendenza che porti ad un’inflazione delle presenze turistiche e ad una rivalutazione delle esperienze offerte nel territorio. La combinazione di bellezze naturali e culturalmente significative della Calabria potrebbe così attrarre un gran numero di visitatori anche per il resto dell’estate e oltre.
Strategie contro l’overtourism: il caso della Cascata del Vuglio
Misure di accesso a Sangineto
Per affrontare il rischio di overtourism che ha colpito diversi punti nevralgici del turismo calabrese, sono state adottate misure di controllo, specialmente nella zona del Tirreno Cosentino. A Sangineto, la Cascata del Vuglio ha visto l’introduzione di nuove regole di accesso. Dati i numeri impressionanti di visitatori che il sito ha registrato nei mesi passati, che hanno messo a rischio il suo degrado, è stato stabilito che l’accesso ora è possibile solo con prenotazione.
Le prenotazioni sono limitate a determinate fasce orarie e giorni, così da riuscire a gestire il flusso di turisti, il quale sarà accompagnato da personale autorizzato, proveniente da associazioni locali come il Cai e la Pro Loco, oltre a guide ambientali specializzate. Questa strategia mira a preservare l’integrità ambientale e a garantire una fruizione sostenibile del sito, fondamentalmente importante per l’ecosistema circostante.
Tutela delle bellezze naturali: il modello di San Nicola Arcella
Regole stabilite per l’Arcomagno**
Un altro esempio di gestione turistica responsabile si trova a San Nicola Arcella, dove da diversi anni sono in vigore ordinanze comunali per tutelare uno dei luoghi più incantevoli della Calabria: l’Arcomagno. Questa formazione naturale, che accoglie una piccola baia con una spiaggia mozzafiato e una grotta, attira ogni anno numerosi visitatori. Le misure adottate dal sindaco mirano a regolare le modalità di accesso all’area, stabilendo regole precise che i visitatori devono seguire per garantire la sicurezza, la salvaguardia e il decoro del luogo.
Questa attenzione verso la gestione sostenibile del turismo non solo tutela l’ambiente, ma promuove anche una fruizione più consapevole da parte dei turisti, incentivando una maggiore valorizzazione delle bellezze naturali calabresi. In tal modo, la Calabria non solo continuerà a essere una meta attrattiva, ma potrà anche preservare nel tempo le sue risorse ambientali per le future generazioni.
Con l’avvicinarsi di Ferragosto, tutte le attenzioni sono concentrate su come gestire l’afflusso di visitatori, garantendo un’esperienza ricca e indimenticabile, nel rispetto della natura e della cultura locale.