Ferrara, città ricca di storia e tradizione gastronomica, si prepara a ospitare un evento unico nel suo genere. Sabato 12 aprile, alle 18:00, Palazzo Pendaglia, una dimora rinascimentale che accoglie l’Istituto alberghiero Orio Vergani, diventerà il palcoscenico di uno show cooking dedicato alla cucina dell’epoca. Un’esperienza che unisce arte culinaria e memoria storica, guidata dallo chef Igles Corelli, noto per la sua abilità nel reinterpretare i sapori della tradizione.
Un evento imperdibile per gli amanti del buon cibo
Durante il laboratorio di cucina, i partecipanti avranno l’opportunità di osservare e apprendere le tecniche gastronomiche del Rinascimento italiano. Corelli preparerà due piatti emblematici: lo Sformato di zucca violina con vellutata di fagiano, frolla e semi tostati, e il Branzino ripieno di mortadella, finocchi brasati e olio al basilico. Questo ventaglio di sapori non solo rievoca il passato, ma rappresenta anche una fusione tra creatività e tradizione.
La sera, gli studenti dell’Istituto alberghiero Orio Vergani presenteranno una cena esclusiva in una location storica e suggestiva. Il menù della cena include piatti come la Pastelletta con Erbette di Campo per iniziare, seguita dai Tortellini ripieni di faraona con burro e salvia su fonduta di Parmigiano Reggiano e Mortadella Croccante. A seguire il Manzo in crosta con asparagi e radicchietto di campo, per concludere con la Ciambella con Crema Pasticcera. Ogni portata racconta una storia, legando il presente al passato attraverso ingredienti e preparazioni tipiche.
Lo chef Igles Corelli: un portavoce della tradizione gastronomica
Igles Corelli è ben più di un semplice chef. La sua carriera, costellata di successi, è contrassegnata da una stella Michelin e da numerosi riconoscimenti. Originario di Ravenna, è diventato un punto di riferimento nel panorama gastronomico italiano, ottenendo un mix di competenza e passione. Corelli ha condiviso la sua arte in molteplici ristoranti, arricchendo il suo bagaglio culturale viaggiando in tutta Italia da nord a sud, esplorando e reinterpretando le tradizioni culinarie locali.
Ogni creazione di Corelli è una narrazione che unisce i diversi strati della cultura gastronomica italiana. Con le sue invenzioni culinarie, riesce a trasformare ogni piatto in una vera e propria opera d’arte, in cui ogni ingrediente ha una sua importanza e contribuisce a raccontare un messaggio più ampio. Il suo approccio riflette una ricerca di autenticità e di rispetto delle origini, ma anche una voglia di innovare.
L’importanza del progetto “Festina Lente”
L’evento di Ferrara è parte integrante del progetto “Festina Lente”, organizzato dalla Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara, in collaborazione con l’Istituto alberghiero Orio Vergani e la Fondazione Ente Palio Città di Ferrara. Questo progetto mira a rindondare luce sulla memoria gastronomica locale, facendosi portavoce di una cultura culinaria ricca e affascinante.
Massimiliano Urbinati, presidente della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara, ha descritto l’evento come un viaggio nella memoria territoriale. Secondo Urbinati, è un modo per riscoprire e valorizzare i sapori che caratterizzano Ferrara, considerata una delle città più rappresentative del Rinascimento e protettrice di tradizioni culinarie molto antiche.
Per partecipare allo show cooking, è previsto un contributo di 50 euro per la lezione di un’ora e mezza, mentre chi desidera rimanere per la cena potrà farlo per 90 euro. Questo tipo di occasioni offre non solo un’assoluta bontà gastronomica, ma anche la possibilità di immergersi in un’atmosfera ricca di storia e cultura, unendo il piacere del cibo all’apprendimento delle tradizioni.
Valorizzazione del patrimonio culturale
“Festina Lente” è un progetto finanziato dal Ministero del Turismo, volto a promuovere i comuni con vocazione turistico-culturale, in special modo quelli con siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Per Ferrara, il finanziamento è stato destinato al riconoscimento di “Ferrara città del Rinascimento e il suo Delta del Po”. In questo contesto, i comuni di Ferrara, Comacchio, e Ostellato beneficiano della visibilità e della valorizzazione dei loro tesori culturali.
L’evento nella dimora storica di Palazzo Pendaglia non rappresenta solo un incontro gastronomico, ma una vera e propria celebrazione della cultura ferrarese, un invito a conoscere e apprezzare non solo i piatti, ma anche la storia che ogni sapore porta con sé.