Ferrovia Adriatica: fondi assicurati e opportunità di sviluppo per le Marche

Il dibattito sulla Ferrovia Adriatica nelle Marche si intensifica, con Matteo Ricci che sottolinea l’importanza di 1.800 milioni di euro per il potenziamento e la sostenibilità della rete ferroviaria regionale.
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Ferrovia Adriatica: fondi assicurati e opportunità di sviluppo per le Marche - Gaeta.it

Il dibattito sulla Ferrovia Adriatica marchigiana sta raggiungendo toni sempre più accesi, con un forte impegno da parte delle istituzioni locali e nazionali per garantire il giusto finanziamento e sviluppo della rete ferroviaria. Recentemente, Matteo Ricci, eurodeputato del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Trasporti, ha fatto il punto sulla situazione attuale dei finanziamenti già stanziati per il potenziamento delle ferrovie marchigiane. L’importanza di questi fondi, pari a 1.800 milioni di euro, è fondamentale per il futuro della mobilità nella regione e non solo.

I fondi stanziati e l’importanza per le Marche

Durante un incontro a Pesaro, Ricci ha sottolineato che i fondi già previsti per la Ferrovia Adriatica sono essenziali per evitare un grave danno ai trasporti marchigiani. La sua preoccupazione si concentra in particolare su una possibile decisione del governo di dirottare queste risorse verso altre regioni. A tal proposito, ha dichiarato: “Se Matteo Salvini e il governo regionale decidessero di distrarre i fondi, assisteremmo a un enorme furto ai danni delle Marche.” La salvaguardia di tali finanziamenti rappresenta non solo un’opportunità per potenziare l’infrastruttura, ma è anche vista come una questione di giustizia sociale per i cittadini marchigiani.

Ricci ha anche evidenziato che il progetto di arretramento della ferrovia non è solo una misura di modernizzazione, ma porta con sé benefici in termini di sostenibilità ambientale. Questo approccio, infatti, mira a ridurre l’impatto ambientale e a migliorare il collegamento con le aree costiere, incrementando l’attrattività turistica della regione.

Le opzioni future: alta velocità o potenziamento?

Nelle sue dichiarazioni, Ricci ha delineato due strategie alternative per il futuro della Ferrovia Adriatica: l’introduzione della alta velocità attraverso un nuovo tracciato o il potenziamento dell’attuale infrastruttura. Entrambe le strade, secondo l’eurodeputato, sono compatibili con i fondi già in essere e possono essere realizzate senza compromettere il futuro della rete ferroviaria marchigiana. Ricci ha esortato le autorità politiche a trovare un accordo, chiarendo che la cosa più importante è garantire che le risorse non vengano sprecate.

Il dialogo è quindi un elemento cruciale nel suo piano d’azione, e nell’immediato si prepara a inviare una lettera a Salvini, al presidente della Regione e ai sindaci delle aree interessate, per discutere delle opportunità. “Il nostro progetto va bene in ogni caso,” ha ribadito Ricci, consolidando la necessità di lavorare in sinergia per ottenere i risultati desiderati.

Mobilitazione a sostegno della ferrovia

Un’altra questione sollevata da Ricci è la necessità di coinvolgere la popolazione in questo processo decisionale, per evitare che interessi politici prevalgano su quelli dei cittadini. L’eurodeputato ha espresso la sua disponibilità a guidare una mobilitazione vera e propria, coinvolgendo cittadini, lavoratori e imprenditori. “Non far prevalere veti politici ma l’interesse dei cittadini” è il motto che Ricci desidera promuovere per stimolare una reazione collettiva.

Oltre a sottolineare l’importanza dei fondi, Ricci ha menzionato il suo piano d’azione per creare una coalizione di sostegno che possa garantire i diritti e le aspettative della comunità marchigiana. Il suo approccio mira a capitalizzare sugli attrattivi del territorio, promuovendo le sue potenzialità turistiche e industriali, uniti da una rete ferroviaria adeguata e moderna.

Ricci si mostra determinato e pronto a combattere per garantire che il futuro della Ferrovia Adriatica rimanga prioritario per le Marche.

Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Sofia Greco

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