Celebrazioni a Borgo San Michele
Le celebrazioni per la Festa della Liberazione hanno avuto luogo a Borgo San Michele, con la presenza del prefetto di Latina Maurizio Falco. Il momento culminante è stato la deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti a Largo Vito Fabiano, alla presenza dei comandi territoriali delle Forze Armate, numerosi sindaci e le autorità militari, civili e religiose della provincia di Latina. I messaggi rivolti alla cittadinanza sono stati letti dalla Presidente dell’ANPI, dalla Sindaca di Latina e dal Prefetto.
Un Simbolo di Democrazia
Nel suo discorso, il Prefetto Falco ha definito il 25 aprile come una pietra miliare della democrazia, sottolineando l’importanza di condividere questa ricorrenza anziché dividerla. Ha ringraziato coloro che si oppongono all’uso distorto della storia per seminare odio e divisione: “Nessuno oggi può non definirsi antifascista nel senso voluto dai padri costituenti”.
Definizione di un’Identità Nazionale
La sindaca Celentano ha celebrato il 25 aprile come “la festa di tutti gli italiani che si identificano nei valori della democrazia, libertà e solidarietà sanciti dalla nostra Costituzione repubblicana”. Ha aggiunto che è un onore celebrare questa festa nella propria città, sottolineando la importanza di Borgo San Michele come parte fondamentale della comunità locale.
Applicare i Valori Antifascisti nella Vita di Tutti i Giorni
Teresa Pampena, presidente dell’Associazione nazionale partigiani, ha fatto appello ad applicare quotidianamente i principi della Costituzione e dell’antifascismo come uno “stile di vita”. Ha espresso preoccupazione per la preferenza dell’uomo per la guerra anziché per la pace, ricordando l’importanza di mantenere vivo il ricordo della Resistenza per costruire un futuro di pace e democrazia.
Ultimo aggiornamento il 26 Aprile 2024 da Laura Rossi