Festival del management a napoli 2025: approfondimenti su spazio, oceani e futuro delle nuove generazioni

Festival del management a napoli 2025: approfondimenti su spazio, oceani e futuro delle nuove generazioni

Il festival del management a Napoli unisce scienza, economia e politica per esplorare le risorse blu di spazio e mare, promuovendo innovazione, sostenibilità e il talento femminile nelle università italiane.
Festival Del Management A Napo Festival Del Management A Napo
La terza edizione del Festival del Management si tiene l'8 e 9 maggio a Napoli, promossa da Sima e l’Università Federico II, focalizzandosi sul tema "deep blue" che unisce spazio e oceani, esplorando sostenibilità, innovazione e il ruolo chiave del management per affrontare sfide globali. - Gaeta.it

La terza edizione del festival del management si svolge l’8 e 9 maggio a napoli, promossa dalla società italiana di management insieme all’università federico II. L’evento riunisce esperti di diverse discipline per discutere le connessioni tra il mare profondo e lo spazio, analizzando le opportunità e le sfide di questi “blu” ancora poco esplorati. Il festival punta a mettere in luce il ruolo del management nel trovare soluzioni concrete a problemi complessi, evolvendosi in un crocevia di scienza, economia, politica e società.

Il tema deep blue tra spazio e oceani: le nuove frontiere nelle risorse blu

Il filo conduttore di questa edizione è “deep blue“, un concetto che lega il blu intenso dello spazio con quello degli oceani e degli abissi marini. Gli organizzatori hanno costruito un calendario ricco di panel e dibattiti dedicati alla gestione e alla tutela di queste due grandi risorse. Da un lato si parla delle esplorazioni spaziali e delle tecnologie per sfruttare il potenziale del cosmo, dall’altro si approfondiscono le possibilità offerte dalla conoscenza e dalla salvaguardia degli ambienti marini.

Napoli, con la sua posizione geografica e la tradizione legata al mare, è diventata sede ideale per concentrare riflessioni sulle infrastrutture globali che permettono di scambiare informazioni e di condurre ricerche scientifiche in questi contesti. Le discussioni si focalizzano anche sul quadro geopolitico che interessa queste aree, tra minacce ambientali e opportunità di sviluppo sostenibile. In questo scenario il management emerge come disciplina chiave per progettare e gestire attività capaci di garantire equilibrio tra crescita e tutela del pianeta.

Festival del management: un ponte tra ricerca, impresa e società civile

Il festival si presenta come un luogo di incontro per scienziati, docenti universitari, economisti, giornalisti, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni. L’obiettivo è confrontarsi su temi cruciali quali i cambiamenti climatici, le transizioni geopolitiche, la rigenerazione urbana e le tecnologie emergenti. Arabella Mocciaro Li Destri, presidente di sima, ha sottolineato l’importanza di dare voce a diversi saperi e di promuovere il talento femminile insieme alle nuove generazioni.

Il programma prevede oltre quaranta appuntamenti tra panel e dibattiti distribuiti in molte sedi: dal campus universitario di monte sant’angelo, all’unione industriali, fino al museo darwin dohrn e al rione sanità. Accanto ai temi dello spazio e del mare si parlerà anche di salute pubblica, filiera alimentare, commercio estero, intelligenza artificiale, turismo e industria automobilistica. Il festival si configura così come un’occasione per discutere di come il management può supportare un progresso sostenibile e inclusivo.

Opportunità e testimonianze dal mondo delle imprese e della ricerca

Roberto Vona, coordinatore del festival per sima, ha evidenziato la complessità del tema trattato e la ricchezza degli esempi presentati. Imprese di successo, casi di innovazione e rigenerazione sociale si alterneranno alle riflessioni scientifiche, mostrando come il coraggio e la determinazione siano elementi fondamentali per affrontare l’ignoto. L’incontro di prospettive diverse, unite da una conoscenza tecnica solida, promette di ispirare nuove iniziative e progetti.

Il festival vuole anche valorizzare il capitale umano coinvolto, con un richiamo costante allo sviluppo di competenze nuove e all’aggiornamento continuo. Il management assume così la funzione di motore per azioni concrete e sostenibili in ambiti che spaziano dalla tecnologia ambientale alla trasformazione urbana, fino ad arrivare all’innovazione sociale.

Make IT a case: il concorso dedicato ai talenti femminili nelle università italiane

Dentro il festival assume spazio importante “make IT a case“, contest rivolto a studentesse e studenti delle università italiane con l’obiettivo di promuovere la cultura imprenditoriale tra ragazze e ragazzi. Il concorso è organizzato in collaborazione con invitalia, l’agenzia nazionale per lo sviluppo, e sostenuto dal piano nazionale di ripresa e resilienza. Quest’iniziativa mira soprattutto a favorire la partecipazione femminile nel mondo del lavoro e dell’impresa, soprattutto in ambiti scientifici e tecnologici.

Sono coinvolti più di venti atenei e oltre settecento studentesse di management aziendale. Le idee presentate riguardano nuovi prodotti e servizi con particolare attenzione a sostenibilità, transizione digitale ed energetica. Luigi Gallo, responsabile incentivi e innovazione di invitalia, ha ricordato come il progetto per il secondo anno consecutivo ottenga grande risposta da parte dei giovani, sottolineando l’importanza di legare formazione, innovazione e occupazione femminile come leve per la crescita economica del paese.

Sedi e protagonisti dell’evento a napoli

Le attività si svolgono in più luoghi di napoli che offrono scenari diversi e rappresentano una rete diffusa di dialogo e confronto. Il campus di monte sant’angelo ospita gran parte degli incontri accademici. L’unione industriali si presta a discussioni con esponenti del mondo produttivo. Il museo darwin dohrn diventa punto di riferimento per temi legati alla biologia marina e all’ecosistema oceanico. Nel rione sanità si propongono incontri sul territorio, legati alla rigenerazione sociale e urbana.

Questa varietà di ambienti riflette il carattere multidimensionale del festival, capace di coinvolgere più attori e mettere in luce i collegamenti tra ricerca scientifica, politica, impresa e cittadinanza. L’edizione 2025 conferma napoli come punto di riferimento per discutere di sviluppo, sostenibilità e innovazione in un contesto di crescente complessità globale.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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