Festival della Tuscia: la terza edizione porta la musica nei luoghi incantevoli del viterbese

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Festival della Tuscia: la terza edizione porta la musica nei luoghi incantevoli del viterbese | Gaeta.it

La terza edizione del Festival della Tuscia, che si svolgerà dal 21 settembre al 6 ottobre, unisce la bellezza della musica alla suggestione dei luoghi storici della provincia di Viterbo. Con dodici concerti previsti in diversi scenari affascinanti, gli appassionati di musica classica potranno vivere un'esperienza che combina arte e storia, in un contesto che celebra l'incanto dei suoni. La rassegna, ideata da Vittorio Sgarbi e diretta artisticamente da Massimo Spada, promette un viaggio emozionante attraverso epoche musicali diverse e spazi unici.

un inizio straordinario: il primo concerto

La rassegna prenderà avvio il 21 settembre con un concerto di grande prestigio presso la Basilica di S. Maria della Quercia a Viterbo. L'ensemble vocale The Tallis Scholars, guidato dal celebre direttore Peter Phillips, presenterà un programma ricco di capolavori della polifonia del Cinquecento e Seicento, funzione che sottolinea l'importanza storica di questi reperti musicali. Tra i brani in programma, si segnalano pezzi di Ingegneri, Palestrina e Monteverdi, culminando nell'esecuzione dell’iconica "Miserere" di Gregorio Allegri. Si tratta di un'apertura che si preannuncia affascinante e carica di aspettative, introducendo il pubblico a un festival che esplora non solo l'arte musicale, ma anche la sua connessione con il passato.

il cartellone della rassegna

Il cartellone del Festival della Tuscia è un vero e proprio viaggio nella musica che include artisti di fama internazionale e programmi variegati. Tra gli eventi di punta, spicca il concerto di Beatrice Rana, pianista di grande talento, che si esibirà il 28 settembre al Teatro dell’Unione. La Rana interpreterà alcune bellissime composizioni di Felix Mendelssohn, note per la loro delicatezza ed espressività, e concluderà il suo recital con due opere fondamentali di Maurice Ravel: "Gaspard de la nuit" e "La Valse". Prima di questo atteso evento, il 27 settembre, la flautista Lucie Horsch, affiancata dal Quartetto Vanvitelli, porterà il pubblico in un'affascinante esplorazione del repertorio barocco, sfruttando la versatilità del flauto a becco. La Horsch è un’artista molto apprezzata nella musica antica e ha vinto numerosi premi, un’ulteriore testimonianza della qualità dei musicisti presenti al festival.

emozioni tra musica e luoghi

Il Festival della Tuscia non si limita a presentare concerti di alto livello, ma si propone di creare un'esperienza immersiva per il pubblico. Ogni esibizione avviene in scenari storici che arricchiscono ulteriormente la proposta culturale, rendendo ogni concerto un momento unico e indimenticabile. La rassegna abbraccia una varietà di generi e epoche musicali, mostrando un ampio panorama della tradizione musicale europea attraverso l'interpretazione di artisti di spicco.

In questo contesto, emerge forte la volontà di unire ragione e sentimento, come ha sottolineato Sgarbi. La musica diventa così un mezzo per risvegliare emozioni profonde, permettendo al pubblico di entrare in contatto con la storia e la cultura del territorio. La rassegna si svolgerà in luoghi iconici non solo a Viterbo, ma anche in altre realtà suggestive come Bolsena, Vignanello e Ischia di Castro, amplificando ulteriormente l'impatto visivo e sonoro degli eventi.

l'importanza dell'arte nella comunità

Il Festival della Tuscia non è solo una celebrazione della musica, ma rappresenta anche un importante evento culturale per la comunità locale. La presenza di artisti di fama internazionale contribuisce a elevare il profilo culturale della provincia di Viterbo, attirando visitatori da diverse località e sostenendo l'economia locale attraverso il turismo. Inoltre, l'incontro tra musica e storia aiuta a mettere in luce la bellezza e la ricchezza del patrimonio artistico del viterbese, sottolineando la necessità di preservarlo e valorizzarlo.

Mentre ci si prepara a vivere questa terza edizione, la promessa è quella di un festival che stimola i sensi e arricchisce l'anima, assicurando che ogni concerto non sia solo un evento, ma una vera e propria celebrazione di arte, cultura e bellezza.

Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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