Festival di Internazionale 2024: diritti civili, intelligenza artificiale e nuovi scenari geopolitici a Ferrara

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Festival di Internazionale 2024: diritti civili, intelligenza artificiale e nuovi scenari geopolitici a Ferrara - Gaeta.it

Ferrara si prepara ad accogliere la 18/a edizione del Festival di Internazionale, un evento che offre uno spazio di confronto su temi cruciali della contemporaneità. Dal 4 al 6 ottobre 2024, la città estense diventerà il palcoscenico per oltre centocinquanta ospiti provenienti da ventisei Paesi, tra giornalisti, scrittori, attivisti e studiosi, impegnati in dibattiti, conversazioni e spettacoli aperti al pubblico. Gli argomenti non mancheranno, spaziando dai diritti civili all'intelligenza artificiale, dall'ambiente ai complessi scenari geopolitici.

Anteprima del festival e momenti salienti

Evento di apertura: Einstürzende Neubauten

Il festival si aprirà il 3 ottobre con un'anteprima d'eccezione: il concerto del gruppo berlinese di rock sperimentale Einstürzende Neubauten si terrà al Teatro Comunale. Questa esibizione rappresenta un'ottima opportunità per immergersi nell'atmosfera del festival, preparando il pubblico ai temi di riflessione che domineranno nei giorni successivi.

Dialogo tra personalità di spicco: Zerocalcare e Alice Rohrwacher

Uno dei momenti più attesi sarà il dialogo tra Zerocalcare, noto disegnatore italiano, e la regista di successo Alice Rohrwacher. In questa conversazione, i due artisti affronteranno le contraddizioni del mondo contemporaneo, analizzando i limiti imposti dalla società e i conflitti che ne derivano. Questo scambio promette di essere un'illuminante riflessione sulle sfide attuali, costringendo i partecipanti a interrogarsi sul loro impatto sulle vite quotidiane.

Nuovi approfondimenti e narrazioni

Ritratti di attivisti globali

Tra le novità di quest'edizione, il festival presenterà la sezione 'Ritratto', dedicata ad attivisti di rilevanza internazionale. Fátima Muriel Silva, attivista colombiana, e Tunde Onakoya, scacchista nigeriano, condivideranno le loro storie e le lotte che portano avanti nei rispettivi Paesi. Questi racconti non solo rappresentano una fonte d'ispirazione, ma forniscono anche un'analisi approfondita di problematiche sociali, economiche e culturali che caratterizzano le loro realtà.

Prospettive dall'est: Russia e Ucraina

Il dibattito su temi geopolitici intensificati dalla guerra in Ucraina non mancherà. Mikhail Zygar, fondatore e caporedattore dell’unico canale televisivo indipendente russo Dozhd/TVRain, porterà la sua analisi sulle dinamiche interne della Russia. Dall'altra parte del conflitto, Andrei Kurkov, rinomato scrittore ucraino, offrirà una prospettiva cruciale sulle esperienze e le sfide che il suo Paese affronta.

Focus su conflitti e resilienza

Sguardo su Gaza e altre crisi

Una parte significativa del festival sarà dedicata al conflitto in Gaza, con la partecipazione di diversi relatori tra cui Youmna ElSayed, giornalista egiziano palestinese, e l’illustratrice Malak Mattar. Inoltre, Ruba Salih dell'Università di Bologna utilizzerà il suo expertise per esplorare gli aspetti meno noti della crisi, rendendo più accessibile la comprensione di un contesto complesso. Anche la scrittrice israeliana Amira Hass contribuirà al dibattito, discutendo delle sue esperienze e della realtà israelo-palestinese.

Installazione artistica: Medici Senza Frontiere

Il festival ospiterà anche un’installazione a cura di Medici Senza Frontiere, un'creazione artistica concepita per stimolare una riflessione sul significato e l'impatto delle crisi umanitarie in corso, portando l'attenzione sulla necessità di azioni concrete e compassione.

Politica internazionale e temi contemporanei

Dibattiti sulla politica globale

Ampio spazio sarà riservato alla politica internazionale, con panel che tratteranno argomenti fondamentali legati a Paesi come Argentina, Corea del Nord, Cina e Stati Uniti. La discussione sarà guidata da esperti del settore, i quali offriranno analisi e prospettive sul futuro geopolitico. Inoltre, il filosofo Kohei Saito affronterà un’originale interpretazione del marxismo in chiave ecologista, aprendo un importante dibattito sugli attuali problemi legati all’ambiente.

Cultura e attualità: femminismo e migrazioni

Il programma del festival sarà ricco di eventi culturali, con incontri su femminismo, migrazioni e urbanistica. Particolare attenzione sarà dedicata alle nuove forme di sostenibilità e all’impatto della gamification sul mondo del lavoro. La giornalista Daria Bignardi presenterà il suo libro "Ogni prigione è un'isola", mentre vi sarà l'incontro con la poetessa belgo-congolese Joëlle Sambi, portando una voce differente e multiculturale all'appuntamento.

Arte e musica nella città estense

Eventi musicali e artistici

Ferrara non sarà solo palco di dibattiti e conversazioni, ma anche di eventi artistici. L’artista Teho Teardo proporrà un momento musicale dedicato, mentre una mostra espositiva presenterà opere di artisti ferraresi e modenesi risalenti tra ottocento e novecento. Questa combinazione di arte e musica arricchisce ulteriormente il panorama culturale del festival.

Workshop all'Università di Ferrara

Non mancheranno anche i workshop, che rappresentano l’aspetto educativo del festival. Dieci workshop si concentreranno su giornalismo, fumetto, podcast e tecnologia, offrendo l'opportunità di approfondire varie discipline e competenze. Le rassegne Mondovisioni e Mondoascolti, dedicate rispettivamente a video e audiodocumentari, contribuiranno a completare il ricco programma di eventi del festival, rendendolo un’esperienza unica per tutti i partecipanti.

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