Il progetto “Trame di Luce” sta per tornare a Roma, presentando un’esperienza coinvolgente che unisce arte e tecnologia in un viaggio incantevole attraverso l’Orto Botanico. In questo evento, che durerà fino al 6 gennaio 2025, la luce diventa protagonista nel riqualificare gli spazi urbani, incoraggiando un dialogo tra l’arte contemporanea e le tradizioni culturali. Con la partecipazione di artisti internazionali e talenti emergenti, “Trame di Luce” promette di sorprendere i visitatori attraverso installazioni innovative e interattive, creando un’atmosfera magica per le festività .
La nipote di luce: un percorso di 22 tappe
Il percorso di “Trame di Luce” si sviluppa in 22 tappe suggestive, iniziando agli esterni del Palazzo Corsini, sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Qui, i visitatori possono iniziare il loro viaggio con “Luminaripainting”, una creazione originale dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce. Questa installazione rielabora le tradizionali decorazioni natalizie pugliesi attraverso un videomapping che trasforma le pareti del palazzo settecentesco in un’opera d’arte luminosa.
L’itinerario prosegue con “E luce sia”, un albero di Natale illuminato da circa 300 lanterne, che illumina il percorso con un’atmosfera festiva e accogliente. Un’altra proposta interessante è “La Palma: Albero della Vita”, un’opera che esplora il significato della palma nella cultura mediorientale, usata per evocare lo spirito natalizio. Questo allestimento riflette l’intento di collegare il messaggio della festività con simbolismi di speranza e rinascita.
L’effetto delle installazioni interattive
Tra le novità di quest’anno spicca “Aetherea”, un’installazione che accende la Fontana del Tritone grazie all’ingegno degli studenti e dei docenti del Master in Lighting Design della facoltà di Architettura della Sapienza. Questa installazione incoraggia un’interazione visiva che coinvolge i visitatori, che possono ammirare l’interazione tra luce e acqua.
Un’altra inedita installazione è “Soffio di Vita”, creata dall’Università della Tuscia con la collaborazione di Nature 4.0, una start-up guidata da Riccardo Valentini, noto per il suo lavoro sul cambiamento climatico. Questa proposta è particolarmente affascinante: i visitatori possono toccare stazioni interattive, influenzando i colori dell’installazione luminosa, per rendere l’esperienza meravigliosamente personale e coinvolgente.
Incontri tra scienza e arte
“L’universo con un dito” è un’opera del duo Motorefisico che invita i partecipanti a esplorare un universo di stelle e pace. Grazie all’uso di QR code posti lungo il percorso, il pubblico potrà conoscere le storie che stanno dietro le installazioni, creando un’interazione ulteriore tra arte visiva e racconto.
La curatrice Silvia Dorigo, cofondatrice di Be.it Events, ha sottolineato l’importanza di collaborare con artisti già affermati e giovani talenti. Questo approccio consente di creare un ponte tra passato e futuro, dando vita a installazioni uniche in un contesto che celebra tradizioni rinnovate. La celebrazione della bellezza della luce si unisce alla scienza, come ricordato da Carlo Doglioni, vicepresidente della classe di Scienze Fisiche, che ha descritto la luce come simbolo di vita e speranza.
Un messaggio di pace nel cuore di Roma
Il direttore del Museo Orto Botanico, Fabio Attorre, ha espresso la sua soddisfazione per l’evento che rappresenta un perfetto connubio tra la bellezza della natura e l’architettura storica. “Trame di Luce” non è solo una semplice esposizione, ma un appello alla pace, un messaggio importante specialmente in tempi di difficoltà . Grazie a questo evento, Roma continua a dimostrare come l’arte possa fungere da unione tra le persone e veicolo di messaggi significativi, contribuendo a rinnovare lo spirito festivo della città .
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Marco Mintillo