Il Festival di Sanremo 2025 si conferma come un evento di enorme richiamo, capace di attrarre un pubblico impressionante grazie a un mix di grande musica e innovazione nella fruizione del contenuto. Mentre la città ligure si animava con emozioni e competizione musicale, gli ascolti del festival hanno assorbito l’attenzione nazionale, con numeri che superano le aspettative. La manifestazione ha visto la partecipazione di figure di spicco come il Papa e Tony Effe, conferendo un carattere ecumenico all’evento, ma anche a un’inedita importanza per quanto riguarda il coinvolgimento delle fasce più giovani della popolazione.
Ascolti record e l’effetto smartphone
La seconda serata del festival ha registrato una media di 11,7 milioni di spettatori, con uno share che ha toccato il 64,5%. Il picco dei 14 milioni di spettatori è stato raggiunto nella prima serata. Non si tratta solo di numeri: la Rai ha introdotto un nuovo metodo di rilevazione chiamato “total audience”, che considera anche le visualizzazioni su dispositivi come smartphone, tablet e pc. Questo cambiamento ha rivelato che più di 500.000 persone hanno seguito Sanremo esclusivamente tramite piccoli schermi, dimostrando come la fruizione dei contenuti si stia orientando verso modalità più flessibili. Con punte di fruizione del 96% nella fase finale del festival, emerge un panorama di spettatori che prediligono modalità di visione dedicate e pratiche.
Una strategia vincente: tempi e marketing
Francesco Siliato, esperto nel settore media, ha sottolineato l’importanza della gestione dei tempi delle serate. Le serate, iniziate e concluse prima, hanno reso possibile un risparmio di circa mezz’ora, il che ha incrementato gli ascolti. Nella prima serata, il peso dello small screen si è attestato al 3,26% e nella seconda al 2,97%. L’aumento complessivo degli spettatori è evidente, con ben 5,7 milioni di persone in più rispetto ai martedì precedenti. Questa strategia di marketing ha giovato non solo all’audience, ma ha anche determinato una flessione nelle visioni di piattaforme di streaming e giochi, suggerendo un attrattore unico e potente rappresentato dal festival.
Coinvolgimento sociale e giovanile
Il festival non ha solo richiamato grandi numeri, ma ha anche toccato corde profonde con il pubblico giovanile. I dati parlano chiaro: il 74,7% dei ragazzi di età compresa fra 4 e 14 anni ha seguito Sanremo, mentre tra i 15 e i 24 anni la percentuale è salita all’85,6%. Anche le categorie mature hanno mostrato un buon afflusso, con il 58,5% degli over 55 collegati. La coesione sociale, misurata tramite l’indice di somiglianza tra il pubblico e la popolazione generale, ha raggiunto un impressionante 90%. Questo evidenzia un legame forte e rappresentativo tra il festival e la società italiana.
Impatto pubblicitario e trend social
Il lato economico del festival ha visto risultati strabilianti. Spot pubblicitari hanno superato i 18 milioni di visualizzazioni, quando negli eventi simili raggiunti come il Super Bowl. Le aziende hanno ideato campagne pubblicitarie specifiche e personalizzate, dimostrando l’importanza del festival per il panorama pubblicitario. Inoltre, sui social media, Sanremo ha generato 103 milioni di videoviews, con un incremento del 44% rispetto alla seconda serata dell’anno precedente. Le interazioni hanno toccato i 21,5 milioni, confermando il successo e la viralità dell’evento.
Con un bottino stimato di 64-65 milioni, il Festival di Sanremo 2025 non solo continua a essere un punto di riferimento per la musica italiana, ma si conferma come un affare significativo per gli sponsor e per le casse della Rai, rendendolo un evento di grande rilevanza economica e culturale.