Festival di Venezia: un passo importante per l'accessibilità nel cinema

Festival di Venezia: un passo importante per l’accessibilità nel cinema

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Festival di Venezia: un passo importante per l'accessibilità nel cinema - Fonte: Abitarearoma | Gaeta.it

La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha recentemente ospitato un evento cruciale per l’accessibilità nel mondo del cinema, ponendo l’accento sulle esigenze delle persone non vedenti e ipovedenti. L’incontro, organizzato da AUDECON, ha messo in evidenza la necessità delle audiodescrizioni come strumento fondamentale per arricchire l’esperienza cinematografica di tutti.

L’importanza dell’incontro sulle audiodescrizioni

Con l’obiettivo di creare un dialogo costruttivo, l’incontro ha visto la partecipazione di importanti figure del settore, tra cui rappresentanti di 01 Distribution e MovieReading. Questa iniziativa si propone di affrontare la questione dell’accessibilità sin dal momento dell’uscita nelle sale, permettendo a chi ha difficoltà visive di godere di un’offerta cinematografica arricchita. La discussione è stata incentrata sull’introduzione dell’articolo 7 del nuovo Tax Credit, che si propone di garantire l’accessibilità delle opere audiovisive agli spettatori con disabilità sensoriali attraverso l’uso di sottotitoli e audiodescrizioni.

Un cambiamento significativo per migliaia di spettatori

La recente modifica legislativa potrebbe segnare una svolta epocale per tantissimi non vedenti e ipovedenti, finora costretti a limitare la loro scelta cinematografica a pochi film dotati di audiodescrizioni. La nuova normativa, infatti, permetterebbe loro di scegliere liberamente i film in base ai propri gusti, come avviene per tutti gli altri spettatori. Ciò rappresenta un passo fondamentale verso un’industria cinematografica più inclusiva, dove l’accessibilità è vista come un diritto e non un’opzione.

Il ruolo delle audiodescrizioni nel cinema

Le audiodescrizioni rivestono un ruolo imprescindibile per rendere il cinema accessibile a chi ha difficoltà visive. Questi strumenti sono costituiti da tracce audio aggiuntive che trasmettono informazioni visive essenziali per comprendere la trama e le dinamiche dei film. Le descrizioni includono movimenti dei personaggi, dettagli degli ambienti e cambi di scena. In questo modo, le audiodescrizioni accompagnano i dialoghi, fornendo un’esperienza più immersiva e completa.

La voce degli esperti: un invito all’azione

Durante l’incontro, Giuliano Frittelli, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, ha rimarcato l’importanza dell’accessibilità come componente fondamentale della produzione cinematografica. Frittelli ha affermato che il diritto alla cultura è universale e deve essere garantito a tutti. È quindi essenziale assicurare che l’accessibilità non sia solo una mera norma legislativa, ma un principio attuato anche nella fase produttiva.

La visione di un cinema inclusivo

L’evento organizzato da AUDECON ha rappresentato un primo passo in un percorso verso un cinema veramente inclusivo. Vera Arma, rappresentante di Artis-Project e ideatrice di AUDECON, ha sottolineato la necessità di incorporare l’accessibilità nel processo creativo, dalla scrittura alla produzione. Secondo Arma, solo sviluppando una cultura inclusiva si può garantire un accesso paritario ai film.

Un cambiamento culturale indispensabile

Non si tratta solo di adottare misure tecniche e legislative, ma di innescare un cambiamento culturale che riconosca l’importanza dell’inclusione. Il cinema ha la capacità di unire le persone, stimolare il dialogo e trasmettere emozioni, ma per farlo in modo efficace deve essere aperto a tutti. La sfida è quella di sensibilizzare l’intera filiera cinematografica sull’adozione di strumenti di accessibilità, rendendo le audiodescrizioni e i sottotitoli standard per ogni produzione.

L’esperienza internazionale come modello

Durante l’incontro, esperti hanno portato a conoscenza delle best practices adottate in altri Paesi, come il Regno Unito e la Francia, dove l’uso delle audiodescrizioni è già parte integrante dell’offerta cinematografica. Questi esempi di successo forniscono un modello da seguire per migliorare l’accessibilità in Italia, evidenziando come l’implementazione di tali misure possa arricchire l’esperienza di visione di un numero considerevole di spettatori.

Verso un futuro più accessibile

La Mostra del Cinema di Venezia ha creato un’importante piattaforma per iniziare questo dialogo, ma il percorso verso un cinema accessibile è ancora lungo. È fondamentale continuare a educare e coinvolgere il pubblico per aumentare la consapevolezza sull’importanza dell’accesso alla cultura per tutti, indipendentemente dalle difficoltà sensoriali. L’impegno riposto nell’incontro del 5 settembre rappresenta un segno tangibile di un cambiamento in atto, ma con la volontà collettiva è possibile raggiungere traguardi ancora più ambiziosi.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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