Il festival FAB!, dedicato al cinema e alla cultura archeologica, ha appena concluso la sua seconda edizione, rivelando i vincitori che hanno attirato l’attenzione del pubblico e degli esperti. Le opere in gara si sono distinte per la loro capacità di raccontare la storia e l’importanza di Ostia e Pozzuoli, i due porti dell’antico Impero Romano, un tema di grande rilevanza sia storico che culturale. Questa edizione, diretta da Nicola Barile e realizzata con il supporto di diverse istituzioni, ha visto un notevole afflusso di spettatori, confermando il successo di un evento che si propone di diventare un punto di riferimento per l’archeologia.
Un legame tra passato e presente
“I documentari vincitori raccontano Ostia e Pozzuoli, un legame tra due territori già forte nell’antichità quando erano i due porti dell’Impero Romano”, ha affermato il direttore Nicola Barile. La scelta dei temi esplorati nei film presentati al festival mette in luce come, nonostante il passare dei secoli, la connessione fra queste due realtà rimanga salda. Attraverso storie di vita, tradizioni e scoperte archeologiche, il festival mira a riannodare il filo tra passato e presente, permettendo di riscoprire e rielaborare la nostra storia comune.
In particolare, il documentario “Ostia fra Roma e il mondo” di Lorenzo Scoles e “Pret’ a Mmare” di Francesco Guardascione sulla storia del Rione Terra di Pozzuoli, sono stati premiati per la loro capacità di illustrare l’importanza storica, culturale e turistica di questi luoghi. Le proiezioni hanno offerto un’opportunità non solo di apprendere ma anche di vivere un’esperienza immersiva che si è protratta nei tre giorni di festival, rendendo il pubblico parte attiva della narrazione.
Successo e partecipazione
L’edizione di quest’anno ha fatto registrare numeri assolutamente rilevanti, contando oltre 2mila presenze solo nei tre giorni di proiezioni. Nicola Barile e Giovanni Parisi, co-organizzatori dell’evento, hanno sottolineato con grande soddisfazione come la partecipazione di atenei prestigiosi come Federico II, Orientale e Suor Orsola Benincasa, abbia elevato il livello della manifestazione. Inoltre, la presenza di enti di ricerca e parchi archeologici, tra cui Ostia Antica e Campi Flegrei, ha reso il festival un’occasione per mettere in mostra studi e presentazioni di grande interesse.
I film selezionati non provenivano solo dall’Italia, bensì anche da Francia, Spagna e Turchia, confermando la vocazione internazionale del FAB!. Durante il festival, gli spettatori hanno avuto l’opportunità di partecipare a eventi interattivi, tra cui mattinate dedicate ai più piccoli, con attività che hanno coinvolto varie scuole del territorio, portando i bambini a esplorare il mondo dell’archeologia.
Un futuro ricco di eventi
Con il termine di questa edizione, Nicola Barile ha già espresso l’intenzione di pianificare il prossimo festival, sottolineando come l’obiettivo sia di far sì che il FAB! non sia solo un evento annuale, ma l’inizio di una serie di attività a tema archeologico e culturale da svolgersi durante tutto l’arco dell’anno. La coesione e l’interazione tra le diverse realtà territoriali rappresentano il fulcro di questa iniziativa, che mira a coinvolgere sempre più la comunità locale e non solo.
Il festival ha anche proposto dibattiti sulla relazione tra cinema e nuove tecnologie, affrontando temi di attualità e innovazione. Tra le location coinvolte, la Casina Vanvitelliana ha ospitato commistioni di archeologia e cultura gastronomica con il suo archeo-buffet ispirato all’Antica Roma. Partner come il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, il Museo Darwin-Dohrn e la Soprintendenza dell’Area Metropolitana di Napoli, hanno contribuito al successo dell’evento, creando un’alleanza che mira a valorizzare il patrimonio culturale.
È certo che il FAB! rappresenta un’importante iniziativa, destinata a crescere e a coinvolgere sempre più persone interessate a ri-scoprire le meraviglie dell’archeologia.
Ultimo aggiornamento il 12 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano