La primavera segna l’inizio di numerose manifestazioni all’aperto in tutto il territorio italiano, dalle sagre ai festival culturali. Tuttavia, un aspetto che solleva preoccupazione è la crescente tendenza degli enti locali a promuovere eventi ispirati alla stregoneria e all’occultismo. Secondo l’Associazione Internazionale degli Esorcisti, tali iniziative sono percepite come un’opportunità per generare profitti per i comuni, ma sollevano questioni etiche e culturali.
Il caso di Benevento e l’evento “Janara“
Questa situazione è emersa in modo particolare durante l’evento “Janara – Le Streghe di Benevento,” tenutosi lo scorso fine settimana in concomitanza con l’equinozio, dal 21 al 23 marzo. L’amministrazione comunale di Benevento, guidata dal sindaco Clemente Mastella, ha accolto in un convegno vari sindaci delle cosiddette “città delle Streghe” come Rifreddo, Triora, Castel del Monte e addirittura la città statunitense di Salem. L’associazione sottolinea come non vi siano chiari orientamenti politici o ideologici nelle scelte delle giunte comunali, ma una semplice volontà di attrarre visitatori e stimolare l’economia locale.
Mastella, la cui carriera politica è iniziata con la Democrazia Cristiana e si è sempre mantenuta nell’area popolare e centrista, ha portato avanti attività di promozione turistica legate a temi che giungono da una tradizione folklorica. Gli esorcisti, però, mettono in guardia riguardo a queste pratiche, sottolineando come la stregoneria rappresenti una minaccia non solo per il cristianesimo ma anche per la libertà e la dignità di ciascun individuo.
Le preoccupazioni etiche dell’Associazione degli Esorcisti
L’Associazione Internazionale degli Esorcisti evidenzia come considerare la stregoneria un fenomeno culturale o folkloristico non significhi giustificarla. Affermano che è necessario comprenderne la natura per proteggere le persone da atteggiamenti che possono rivelarsi dannosi per il loro sviluppo personale e sociale. Gli esorcisti avvertono che questo rischio non è limitato a coloro che promuovono tali eventi, ma si estende anche a quelli che vi partecipano e li accolgono.
La partecipazione della comunità, in particolare di giovani e bambini, ad eventi che celebrano il male e il macabro, come la stregoneria, è vista come un segnale di un malessere interiore. L’Associazione mette in evidenza come questo comportamento derivi da una mancanza di consapevolezza civica da parte di chi ricopre ruoli pubblici e promuove simili iniziative. Secondo loro, questa preferenza per il “mondo delle tenebre” rispetto a valori più luminosi non possa che portare a conseguenze negative per la società.
L’Associazione e il suo ruolo nella protezione dai rischi dell’occultismo
L’Associazione Internazionale degli Esorcisti, fondata nel 1994 da don Gabriele Amorth e padre René Chenesseau, ha come scopo principale quello di difendere i valori cristiani e contribuire alla formazione su temi legati all’occultismo. È stata riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa nel 2014 come Associazione Privata di Fedeli. Gli esorcisti che vi appartengono sottolineano l’importanza di affrontare queste tematiche con cautela, evidenziando i pericoli connessi all’aderire a pratiche che si allontanano dai valori umani e cristiani.
La manifestazione a Benevento è un chiaro esempio del rischio di banalizzare temi gravi come l’occultismo, e ciò ha spinto l’Associazione a sollevare una voce di allerta. La trasformazione di eventi potenzialmente inquietanti in opportunità di divertimento è vista come una pericolosa semplificazione che rischia di distorcere la percezione della realtà e dei valori essenziali per la convivenza sociale. La questione rimane aperta e merita un attento esame da parte di tutti i soggetti coinvolti.