Nel cuore di Napoli, in uno degli spazi più suggestivi della città, l’Orto Botanico ospita anche quest’anno “Fiabe di primavera”, una serie di spettacoli teatrali dedicati alle favole di ogni epoca. Da sabato 3 a sabato 31 maggio, bambini e famiglie possono immergersi in racconti antichi che attraversano culture e secoli, messi in scena dalla scrittrice e regista Giovanna Facciolo. La rassegna utilizza il fascino degli spazi verdi per dare vita a storie di autori come Esopo, Fedro e Jean de La Fontaine, proponendo un modo originale per scoprire il valore delle leggende in uno scenario naturale.
Fiabe che raccontano il tempo : il progetto di Giovanna Facciolo
Giovanna Facciolo ha ideato un percorso teatrale che lega natura e narrazione storica. Attraverso le sue messinscene, il pubblico viaggia indietro nel tempo per incontrare favole nate nella Grecia antica circa 2600 anni fa. Poi si sposta all’antica Roma con Fedro, prosegue fino al Medioevo e arriva fino al XVII secolo con le fiabe di Jean de La Fontaine. Ogni racconto viene presentato come un piccolo spaccato di culture diverse, ma complementari, che si fondono nell’ambiente unico dell’Orto Botanico di Napoli. L’intenzione è rendere accessibile ai bambini e alle famiglie un patrimonio letterario che da sempre educa attraverso le parole degli animali e dei personaggi mitici.
Un ponte tra teatro e natura
Questa edizione delle “Fiabe di primavera” crea così un ponte tra teatro e natura, andando oltre la semplice rappresentazione scenica. L’ambientazione all’aperto coinvolge il pubblico nel paesaggio verde e nel clima primaverile, trasformando ogni favola in un’esperienza immersiva. Il progetto valorizza anche il rapporto tra tradizione e contesto contemporaneo, proponendo testi classici con un approccio attuale, in un momento storico che vede una riscoperta delle arti dal vivo in spazi non convenzionali.
“ le favole della saggezza ” : spettacolo inaugurale e programma fino a fine maggio
Il debutto della rassegna si è svolto nei primi weekend di maggio, nelle giornate del 3 e 4, con lo spettacolo “Le favole della saggezza”. Firmato e diretto da Giovanna Facciolo, il lavoro coinvolge le attrici Adele Amato de Serpis, Annarita Ferraro e Melania Balsamo. A dare ritmo alle narrazioni è il musicista Dario Mennella che accompagna dal vivo con percussioni, sottolineando in modo originale l’atmosfera delle storie. Questo spettacolo raccoglie le fiabe più celebri dedicate agli animali, frutto dell’incontro tra i testi di Esopo, Fedro e La Fontaine. La sua formula ha incontrato un buon successo ed è programmato con repliche fino al 30 maggio, dentro il più ampio contesto di Planta 2025, iniziativa che celebra la biodiversità e la cultura botanica.
“ artù e merlino ” : il mito tra natura e teatro itinerante
Dal 7 maggio, la rassegna propone un titolo dedicato alle scuole e alle famiglie, “Artù e Merlino”. Lo spettacolo si svolge in forma itinerante fra i vialetti dell’Orto Botanico, dove gli spettatori seguono gli attori mentre ricostruiscono la storia del leggendario re britannico e del suo mago precettore. La trama racconta la crescita di Artù fino al momento in cui impugna la spada Excalibur e conquista il trono, offrendo spunti sulla formazione del coraggio e della leadership.
Gli interpreti principali sono Adele Amato de Serpis, Monica Costigliola, Alessandro Esposito e Matteo Maria D’Antò, affiancati dallo scenografo e costumista Rosaria Castiglione e da Rosa Rongone, che collaborano agli elementi di scena e ai costumi. L’allestimento in esterni crea un dialogo tra la narrativa medievale e il contesto verde, favorendo un’esperienza coinvolgente per i più piccoli e le loro famiglie. Gli appuntamenti continuano fino al 31 maggio, con spettacoli nelle mattine dedicate ai gruppi scolastici e alcune repliche per il pubblico generale nei fine settimana.
Un intreccio di cultura , natura e teatro nel segno della tradizione
Le “Fiabe di primavera” portano nel 2025 un’offerta culturale che unisce storie storiche e naturalità. Questa rassegna, ora al suo 29° anno, riesce a coniugare palco e paesaggio, facendo riscoprire ai bambini il valore delle radici culturali attraverso spettacoli dal ritmo calibrato e ambientazioni autentiche. Napoli, con il suo Orto Botanico, si conferma così spazio di memoria e creatività, capace di offrire eventi che attraversano il tempo e tengono viva la fantasia dei più giovani, in un ambiente che stimola l’attenzione al mondo naturale e artistico.