Una manifestazione significativa ha avuto luogo a Roma, dove sindacati, istituzioni, pazienti e cittadini hanno risposto all’appello di salvataggio della Fondazione Santa Lucia. L’evento, caratterizzato da un imponente striscione con la scritta “Salviamo il Santa Lucia“, ha visto la partecipazione calorosa e compatta di diversi attori sociali e politici, tutti uniti nel voler richiamare l’attenzione su una situazione che minaccia seriamente la sanità pubblica e i posti di lavoro. La fiaccolata, organizzata da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, ha avuto come fulcro il quartiere Montagnola, con un percorso che si è concluso davanti alla struttura sanitaria di via Ardeatina.
Organizzazione della fiaccolata e percorso
Dettagli della manifestazione
L’incontro di ieri sera ha rappresentato un momento cruciale per i sostenitori della Fondazione Santa Lucia, i quali hanno voluto sottolineare l’importanza della struttura non solo per l’assistenza sanitaria, ma anche per la ricerca scientifica che quotidianamente lì viene svolta. Il percorso della fiaccolata ha attraversato le vie del quartiere Montagnola, un’area ben conosciuta e popolosa, culminando in un’assemblea davanti all’ospedale. La scelta di un evento collettivo, come una fiaccolata, è stata pensata per simboleggiare non solo la richiesta di attenzione, ma anche per unire le diverse anime della città in una richiesta di sanità equa e di qualità.
Partecipazione e adesioni
L’iniziativa ha raccolto consensi da diverse parti politiche, manifestando un’alleanza bipartisan che ha coinvolto figure significative come il presidente della Regione Francesco Rocca e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Anche altri rappresentanti, tra cui l’ex assessore alla Sanità Alessio D’Amato e il presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri, hanno preso parte alla manifestazione, dimostrando che la questione della sanità è una priorità comune che trascende le differenze di partito. La presenza di queste figure ha conferito un’importanza aggiuntiva alla manifestazione, evidenziando la rilevanza sociale e politica del problema.
Dichiarazioni dei leader sindacali
Mobilitazione e difesa della Fondazione Santa Lucia
Durante la manifestazione, Giancarlo Cenciarelli, segretario generale della Fp Cgil di Roma e Lazio, ha ribadito l’urgenza di mantenere alta l’attenzione sulla Fondazione Santa Lucia. “Prosegue la mobilitazione a difesa della continuità occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori”, ha affermato, sottolineando l’importanza di garantire assistenza sanitaria ai cittadini. Cenciarelli ha posto l’accento sul fatto che la crisi della Fondazione ha diretti impatti sui dipendenti e sui pazienti. Il richiamo per l’amministrazione controllata è emerso come una richiesta fondamentale per evitare che la struttura possa essere privatizzata, una situazione che, a parere dei sindacati, rappresenterebbe una grave perdita per il servizio pubblico.
Il futuro della Fondazione Santa Lucia
La preparazione per un incontro previsto con il Ministero delle Imprese e Made in Italy è stata descritta come una fase cruciale per il futuro del Santa Lucia. Il segretario ha espresso ottimismo riguardo all’impatto che la mobilitazione popolare possa avere in questo dialogo, evidenziando la determinazione dei sindacati nel far sentire le proprie istanze per proteggere un’entità che ha una lunga storia al servizio della comunità. I lavoratori, gli utenti e le autorità locali sono tutti invitati a lavorare insieme per un obiettivo comune: mantenere la Fondazione Santa Lucia come un pilastro dell’assistenza sanitaria nella capitale.
Le mobilitazioni e gli eventi come questi non solo servono a sensibilizzare l’opinione pubblica, ma sono anche un chiaro segnale del forte legame tra lavoro, salute e diritto a un servizio sanitario di qualità, temi che rappresentano il cuore pulsante delle necessità quotidiane della comunità romana.
Ultimo aggiornamento il 4 Settembre 2024 da Donatella Ercolano