Fiaccolata per difendere l’IRCCS Santa Lucia: sostenitori in piazza contro il privato

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Fiaccolata per difendere l'IRCCS Santa Lucia: sostenitori in piazza contro il privato - Gaeta.it

Una fiaccolata con la partecipazione di sindacati e rappresentanti istituzionali si è tenuta a Roma per tutelare l’IRCCS Santa Lucia, un importante centro di neuroriabilitazione. L'incontro ha messo in evidenza le preoccupazioni relative alla possibile privatizzazione dell'istituto, le cui risorse e servizi rientrano tra le eccellenze del sistema sanitario romano. I partecipanti hanno espresso il loro sostegno ai lavoratori e l'importanza di garantire la continuità dei servizi offerti dal Santa Lucia.

La fiaccolata: unione tra cittadini e istituzioni

Manifestanti in piazza per il Santa Lucia

I partecipanti alla fiaccolata hanno preso parte attivamente a un evento marcato da una forte presenza civile e politica. Tra i manifestanti c’erano cittadini, professionisti del settore sanitario e politici, tra cui il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ed il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Mario Ciarla, capogruppo del Partito Democratico in Regione Lazio, ha sottolineato l'importanza di sostenere non solo i lavoratori del Santa Lucia ma anche il servizio pubblico che l'istituto rappresenta. Le parole di Ciarla sono state accolte con entusiasmo dai presenti, in un momento di mobilitazione collettiva per la difesa del grado di eccellenza della sanità romana.

Il messaggio di sostegno dagli esponenti politici

Lo slogan di salvaguardare una "realtà fondamentale" è stato ripetuto anche dalla senatrice Cecilia D’Elia. La politica ha ribadito che il Santa Lucia non è solo un luogo di lavoro, ma un servizio che gioca un ruolo cruciale per il trattamento della popolazione affetta da disturbi neurologici. La sinergia tra cittadini e rappresentanti istituzionali è stata chiaramente visibile, evidenziando un fronte unito contro la privatizzazione di servizi tanto essenziali. La manifestazione ha permesso di far sentire la voce di chi lavora quotidianamente per garantire la salute della comunità.

Le preoccupazioni sul futuro dell'istituto

La tempistica critica della crisi

La vicenda dell'IRCCS Santa Lucia è stata considerata da molti come "sospetta", specialmente alla luce delle recenti risorse pubbliche ricevute. Alessio D’Amato, ex assessore alla Sanità del Lazio e ora consigliere regionale, ha espresso il suo rammarico nel constatare che, nonostante l’iniezione di 11 milioni di euro di fondi pubblici, l’istituto si trovi ad affrontare una crisi economica. D'Amato ha chiesto al Governatore Rocca di prendere misure formali per garantire la continuità occupazionale e il rispetto del diritto alla salute della cittadinanza.

Necessità di atti formali da parte del governo

Le dichiarazioni di D'Amato suggeriscono che il futuro del Santa Lucia dipende da decisioni tempestive e risolutive da parte delle autorità competenti. La protezione dei posti di lavoro e la salvaguardia dei servizi di neuroriabilitazione devono essere prioritarie per garantire a lungo termine la qualità della vita di molti cittadini. Coordinarsi con il Governo e i sindacati, affinché vengano attuate misure concrete, è fondamentale per proteggere non solo i lavoratori, ma anche i pazienti che usufruiscono di cure specialistiche.

Prossimi sviluppi e sciopero programmato

Incontro al ministero: l'attesa per le decisioni

In seguito alla manifestazione, è stato convocato un incontro per il giorno successivo presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Questo incontro ha suscitato notevoli aspettative sia tra i lavoratori che tra i cittadini, poiché si spera che porti a risultati concreti per la salvaguardia del Santa Lucia. Riuscire a garantire la protezione dell’istituto potrebbe rappresentare un passo fondamentale per limitare la privatizzazione e per assicurare che le risorse pubbliche vengano destinate in modo efficace nel settore sanitario.

Il piano B: sciopero indetto per il 12 settembre

Qualora dovessero mancare risultati positivi dall'incontro, i principali sindacati, unitamente ai dirigenti sanitari non medici dell'ANDOP, hanno già indetto uno sciopero per il 12 settembre. Questo annuncio ha aumentato la tensione tra i lavoratori e le istituzioni, facendo comprendere che la situazione è ora al limite e che ogni nuova decisione avrà un impatto significativo sul futuro dell’IRCCS Santa Lucia. La mobilitazione dei sindacati e dei cittadini rimane viva, dimostrando l'importanza di mantenere collettivamente la pressione sulle autorità competenti.

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