Le fiamme che stanno colpendo Los Angeles da diversi giorni non risparmiano neanche i simboli letterari. Tra i roghi che hanno avvolto la città, alcuni oggetti personali e storici di John Fante, il noto scrittore di origini abruzzesi, sono andati distrutti. Si tratta di cimeli di grande valore affettivo e culturale, custoditi dalla figlia Victoria nella sua villa a Malibu, ora in gran parte ridotta in cenere.
La distruzione dei cimeli di John Fante
I dettagli su quanto sia stato perso nella villa di Malibu sono ancora incerti. Le fiamme hanno consumato foto, dipinti e altri oggetti intimi che appartenevano allo scrittore i cui romanzi, come “La strada per Los Angeles” e “Chiedi alla polvere”, hanno segnato la letteratura del Novecento. Il danno si fa sentire nel cuore degli appassionati, poiché queste opere rappresentano non solo la vita di Fante, ma anche una parte importante della storia letteraria americana.
Ciononostante, è da sottolineare che una parte fondamentale dell’eredità di Fante, incluse opere, manoscritti e lettere, resta salva presso l’archivio dell’Università UCLA. Qui, l’università conserva materiali preziosi, tra cui contratti e la sua famosa macchina da scrivere, che testimoniano la carriera di un autore che ha toccato molte vite attraverso la sua scrittura.
I danni e l’allerta nella zona di Pacific Palisades
Un altro aspetto da considerare riguarda l’abitazione di Jim Fante, figlio dello scrittore, che si trova a circa 20 chilometri dal cuore delle aree più colpite dagli incendi. Fino ad ora, la sua casa è rimasta indenne, ma l’allerta rimane alta in Pacific Palisades, un’area vulnerabile a questi eventi atmosferici devastanti.
Questa zona ha visto un aumento delle attività di emergenza, con i residenti avvertiti sui potenziali rischi. Le autorità locali si stanno impegnando per monitorare la situazione e garantire la sicurezza degli abitanti, in attesa che i venti e le condizioni climatiche cambino per migliorare la situazione.
La storia di John Fante e il suo legame con le origini italiane
John Fante, noto anche per il suo rapporto di amicizia e di ammirazione con Charles Bukowski, ha origini che affondano le radici in Italia. Suo padre, Nicola Fante, emigrò dagli Appennini abruzzesi verso gli Stati Uniti nei primi anni del Novecento, in cerca di nuove opportunità. Nato a Torricella Peligna, piccolo comune in provincia di Chieti, Nicola rappresenta la storia di molti italiani che hanno cercato fortuna oltre oceano.
Non sorprende che la figura di Fante venga celebrata ogni estate con il “John Fante Festival”, un evento che attira appassionati e studiosi da tutto il mondo. La manifestazione si svolge nel suo paese d’origine e celebra non solo la sua letteratura, ma anche il senso di appartenenza e di identità culturale che l’autore ha sempre mantenuto vivo nei suoi testi.
La recente tragedia dei roghi a Los Angeles ha messo in evidenza la fragilità dell’eredità culturale, ricordando a tutti quanto sia importante preservare e valorizzare un patrimonio che va al di là delle semplici parole scritte su carta.